- La nuova direttiva europea sulla trasparenza salariale è stata adottata per rafforzare la parità di retribuzione tra uomini e donne per lo stesso lavoro o per lavori di pari valore. Viene applicata sia ai datori di lavoro pubblici che privati e stabilisce che le informazioni sulla retribuzione iniziale o sulla relativa fascia devono essere comunicate ai candidati prima del colloquio di lavoro. Inoltre, vieta ai datori di lavoro di chiedere informazioni sulle retribuzioni passate dei candidati.
- I lavoratori avranno il diritto di richiedere informazioni sul proprio livello retributivo e sui livelli retributivi medi, suddivisi per sesso, per categorie di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro.
- La trasparenza salariale potrebbe ridurre il potere contrattuale delle aziende, migliorare la candidate experience e aumentare la soddisfazione dei lavoratori, ma potrebbe anche causare tensioni interne e una corsa al rialzo degli stipendi.
Normativa
Trasparenza retributiva: stop alle offerte di lavoro senza indicare lo stipendio, lo vuole l’Ue
Dall’obbligo di informare i candidati sul compenso economico alla possibilità di richiedere informazioni sul livello retributivo individuale e medio, ripartito per sesso, delle categorie che svolgono la stessa mansione. La nuova direttiva europea promette di rivoluzionare il mercato e di promuovere la parità salariale tra uomini e donne
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