Agrati inizia la sua attività nel lontano 1939 come piccola azienda manifatturiera con 20 dipendenti, una struttura semplice e un volume di produzione relativamente basso. Oggi Agrati Group è una multinazionale che opera nel campo dei sistemi e dei componenti di fissaggio, con 12 siti produttivi, 5 centri logistici e conta più di 2.300 dipendenti.
Vanta, inoltre, 4 Tech Centers con attrezzature di laboratorio di ultima generazione in grado di fornire al cliente servizi di progettazione, co-design, Testing & Prototyping. Ogni anno l’azienda investe l’8% in innovazione e tecnologia e produce 40 milioni di pezzi al giorno per assemblare oltre 60 milioni di automobili nel mondo.
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Agrati, un percorso verso la trasformazione digitale
Per supportare i suoi obiettivi di crescita, efficienza operativa e servizio, alla luce delle direzioni strategiche di sviluppo del gruppo e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, Agrati nel disegnare il suo percorso di trasformazione digitale e di transizione 4.0 ha deciso di partire dall’ingaggio dei collaboratori per favorire lo sviluppo delle competenze digitali e della cultura dell’innovazione in tutta l’organizzazione.
Una sfida non di poco conto, poiché si tratta di combinare strategia, innovazione e persone. Sviluppare e mettere in pratica un percorso di trasformazione digitale, che si deve innestare nella strategia aziendale considerando anche il coinvolgimento delle persone, è un lavoro fortemente interdisciplinare: dalla conoscenza dei modelli di business, fino al comportamento organizzativo, passando per le operations e l’implementazione di nuove tecnologie che porteranno la produzione industriale a essere sempre più interconnessa.
«Per noi le persone rappresentano un asset decisivo per accelerare il processo di trasformazione della nostra azienda: non solo il loro coinvolgimento rappresenta un’opportunità di valorizzazione e sviluppo delle loro competenze e attitudini, ma è anzi imprescindibile il loro contributo per trasformare e innovare l’organizzazione nel suo complesso», afferma Andrea Sala, Deputy COO Europe del Gruppo.
Who's Who
Andrea Sala
Deputy COO Europe, Agrati
In Agrati il processo di trasformazione ha interessato inizialmente la sede italiana, dove sono state coinvolte circa 1.000 persone. Inizialmente è stato definito un framework per la mappatura delle competenze digitali e di innovazione di Agrati: il Digital DNA, un set di competenze soft, verticali per l’industria 4.0, competenze innovative e relative a specifici ruoli aziendali.
Competenze considerate necessarie in Agrati per utilizzare in modo efficace le tecnologie e i nuovi strumenti digitali, nonché portare avanti il lavoro in modo agile, collaborativo e attento all’innovazione.
Il livello di maturità digitale dei dipendenti di Agrati
A seguire tutti i dipendenti sono stati coinvolti, attraverso una ingaggiante campagna di comunicazione multicanale, in una survey interattiva, somministrata con la gamification, che ha permesso di valutare il livello di maturità rispetto al digitale e all’innovazione di ogni singolo individuo, fornendo punti di forza e aree di miglioramento rispetto alle competenze mappate.
«Volevamo innanzitutto capire quanto la nostra organizzazione, così articolata e ampia, fosse pronta per affrontare la Digital Transformation. Considerata la complessità degli argomenti affrontati, la survey interna ha riscosso molto successo e abbiamo registrato un alto tasso di partecipazione, sottolineando che abbiamo un tessuto di collaboratori che ha voglia di fare ed è predisposto all’evoluzione digitale che stiamo vivendo», sottolinea Andrea Sala.
Partendo dai risultati della prima fase di mappatura, è stato poi costruito un percorso formativo personalizzato che mira all’alfabetizzazione delle competenze digitali e a far emergere e rafforzare le competenze nascoste, grazie a format digitali costruiti ad hoc.
Il valore di disegnare il futuro intorno alle persone
Sono diverse le motivazioni che hanno portato Agrati a coinvolgere i dipendenti nel percorso di trasformazione:
- Favorire una maggiore comprensione del cambiamento e dei vantaggi della trasformazione digitale è necessario per restare al passo con il mercato e rimanere competitivi. Solo coinvolgendo direttamente le persone si ha la possibilità di condividere i vantaggi della trasformazione digitale e fornire un adeguato supporto può aiutare le persone ad abbracciare il cambiamento;
- Valorizzare le attitudini e competenze di tutta l’organizzazione attraverso il coinvolgimento diretto in iniziative che stimolino la creatività e la voglia di migliorarsi continuamente. Per poter valorizzare le attitudini e le competenze, è necessario innanzitutto conoscerle e mapparle e in seguito identificare le opportunità per sfruttarle. Questo passaggio è fondamentale poiché significa individuare i collaboratori che le posseggono e creare soprattutto le condizioni di poter esercitare tali competenze nel contesto lavorativo;
- Incrementare e diffondere nuove competenze digitali, la conoscenza e il potenziale applicativo dell’Industria 4.0 attraverso l’attivazione di percorsi di formazione personalizzati. Ogni cambiamento porta con sé possibili gap di conoscenze e competenze delle persone, che è necessario colmare e aggiornare per abilitare la trasformazione. Prevedere percorsi di formazione digitali e personalizzati, che prevedono una fruizione dei contenuti in maniera smart e veloce, può rispondere alla duplice esigenza delle organizzazioni che intraprendono percorsi di digitalizzazione: da un lato sviluppare nuove competenze e dall’altro può essere uno dei modi per ingaggiare le persone e portarle tutte a bordo del percorso di trasformazione;
- Favorire la collaborazione e la condivisione di conoscenza all’interno dell’organizzazione per ottenere risultati migliori e per sviluppare soluzioni innovative. La trasformazione digitale può portare a un aumento della collaborazione e della produttività, ma solo se le persone sono adeguatamente coinvolte e formate. Fornire la corretta formazione e supporto all’utilizzo di nuove tecnologie e strumenti può favorire lo scambio di informazioni e conoscenza nell’intera organizzazione.
«È fondamentale coinvolgere tutti nel percorso di trasformazione digitale e innovazione per far sì che un processo di cambiamento dia dei risultati positivi e possa considerarsi di successo. E solo in questo modo che si riesce a ottenere il massimo beneficio dalle nuove tecnologie e favorire una transizione efficace verso nuovi modi di lavorare», ha concluso Sala.