INTERVISTA

Dal recruiting ai percorsi di carriera: con gli Activity Center l’esperienza diventa più moderna, personalizzata e intuitiva



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La suite Oracle Fusion Cloud HCM si arricchisce di nuove funzionalità, dei veri e propri “centri di controllo”, supportati dall’AI e pensati per i dipendenti e chi gestisce le risorse umane, che permettono di avere un accesso semplificato e più intuitivo alle informazioni HR, ai task e ai percorsi di carriera, ottimizzando produttività e performance

Pubblicato il 30 set 2024



Oracle Activity Center

Solo nello scorso anno fiscale (FY4, terminato il 31 maggio) Oracle ha investito quasi 9 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, «è il mercato stesso che lo richiede»: ha esordito così Fabio Fasitta, HCM Country Leader di Oracle Italia, che ci ha raccontato le novità, che fanno parte del piano di innovazione dell’ultimo trimestre.

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Fabio Fasitta

HCM Country Leader di Oracle Italia

Fabio Fasitta

Si tratta di investimenti che, come ha chiarito il manager, seguono tre diverse direttrici. «Accanto all’apertura di nuove Cloud Region, in particolare nel Medio Oriente e in Africa, per essere più vicini ai clienti e rispettare i requisiti di sovranità dei dati, e agli investimenti in sviluppo tecnologico, particolarmente concentrati su Oracle Cloud Infrastructure, un terzo pilastro di innovazione continua riguarda proprio l’aspetto applicativo».

Di questo ultimo filone fanno parte gli Oracle Activity Center. Come ha tenuto a sottolineare il manager «circa l’80% delle nuove funzionalità rilasciate nel mondo HCM (Human Capital Management) nasce dall’ascolto della community dei nostri clienti. In sostanza, riusciamo a offrire un’innovazione rilevante per chi ci sceglie».

Oracle Activity Center, un’innovazione ‘a portata di clic’

Nel caso degli Activity Center si può definire un’innovazione ‘a portata di clic’. Questi centri di attività, creati sulla piattaforma di User Experience Oracle chiamata “Redwood” e supportati dall’Intelligenza Artificiale, diventano a tutti gli effetti delle «home page, moderne e intuitive, in cui sono presenti informazioni rilevanti per ciascun utente: dal suo ruolo, alle sue responsabilità in azienda fino ai percorsi di crescita», ha sottolineato Fasitta.

Offrono, infatti, strumenti per migliorare la gestione delle risorse umane, creare dei percorsi di avanzamento di carriera professionale, ottimizzando produttività e performance a tutti i livelli dell’organizzazione. «Portiamo sul mercato un’innovazione che effettivamente aiuti persone, manager e HR business partner a gestire il loro quotidiano». Gli stessi Activity Center sono pensati per replicare sulla piattaforma quell’esperienza moderna e intuitiva che si vive quotidianamente nella vita personale, anche al di fuori del contesto lavorativo.

Oracle Activity Center: quattro centri di controllo per dipendenti, manager, recruiter e payroll

Vediamo, più nel dettaglio, quali sono i quattro Oracle Activity Center attualmente disponibili:

  • L’Employee Activity Center è uno strumento pensato specificamente per i dipendenti; questo centro offre una visione personalizzata di dati come KPI, attività da svolgere, scadenze imminenti, comunicazioni mirate e strumenti di feedback tra colleghi, che il sistema basato su AI colleziona e rielabora, creando dei work-flow su misura per ciascuna esigenza.

«Pensiamo, ad esempio, a quanto quello della formazione continua sia un tema dibattuto in questo momento – ha aggiunto il manager –. Il dipendente, all’interno del profilo utente, attraverso una soluzione chiamata Dynamic Skills, che offre percorsi guidati nel fare upskilling e reskilling, stabilisce gli obiettivi che si propone di raggiungere. Sarà lo stesso motore dell’HCM ad accompagnarlo attraverso dei suggerimenti di corsi ed esperienze da seguire per raggiungere i traguardi e colmare, così, eventuali gap di competenze. I suggerimenti nascono dalla raccolta di feedback di colleghi, ad esempio, e altri dati provenienti dai processi di performance che il sistema basato su AI colleziona e rielabora, creando dei journey su misura per ciascuna esigenza».

  • Il Team Activity Center, invece, è pensato per facilitare il lavoro di squadra, permettendo ai manager di coordinare e supervisionare con più efficacia sia le attività individuali sia quelle del gruppo di lavoro. Lo strumento fornisce infatti, anche attraverso degli alert, una overview unificata delle priorità e dei KPI del team, insieme a informazioni dettagliate su performance, sviluppo e coinvolgimento.
  • Il Recruiting Activity Center è pensato per chi si occupa di ricerca e selezione del personale. Grazie a una visione centralizzata delle attività di scouting, affianca i recruiter aiutando, ad esempio, a dare priorità alle ricerche più importanti e a velocizzare i passaggi successivi che portano all’assunzione.
  • Infine, il Payroll Activity Center è dedicato agli specialisti del servizio retribuzioni, supportandoli nell’identificazione di eventuali errori per garantire pagamenti accurati e puntuali ai dipendenti.

Rendere più smart il processo di recruiting: come funziona Direct Apply

Un’altra novità parte della suite Oracle Fusion Cloud Human Capital Management aggiunta, nello specifico, a Oracle Fusion Cloud Recruiting è la funzionalità Direct Apply. Collaborando attivamente con alcuni dei principali marketplace di talenti, tra cui LinkedIn, Indeed, Vivian (un sito di recruiting dedicato al mondo della sanità e dell’healthcare ndr) e Bayt (piattaforma di reclutamento attiva in Medio Oriente ndr), Oracle si pone l’obiettivo di facilitare e velocizzare il processo di candidatura e selezione di nuove persone, facendo in modo che sia il più rapido, agile e diretto possibile.

Come ha spiegato Fasitta, entrando più nel dettaglio della feature, «i candidati hanno la possibilità di completare l’intera application utilizzando i loro profili già esistenti sui vari marketplace, dove riceveranno anche gli aggiornamenti diretti sulle varie fasi del processo di ricerca e selezione, senza la necessità di abbandonare la piattaforma del partner o di reinserire le informazioni. Contemporaneamente, le organizzazioni possono far crescere i loro pool di talenti in modo significativo e, perché no, mostrarsi più moderne e attrattive agli occhi delle risorse più giovani».

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