Il successo della trasformazione digitale si basa su tre pilastri: cultura, workspace e forza lavoro. Il nuovo report di IDC intitolato Becoming “Future of Work” Ready: Follow the leaders, pone sotto una nuova luce questi tre elementi e spiega perché essi rappresentino la forza che trainerà il futuro e la crescita delle organizzazioni.
Il report è stato presentato nel corso dell’evento “IDC Future of Work Conference 2019 – Abilitare il nuovo modo di lavorare” tenutosi a fine febbraio a Milano, che ha analizzato come l’affermarsi di tecnologie e piattaforme in grado di fornire ai consumatori informazioni istantanee, servizi rapidi e interazione continua stia innescando profondi cambiamenti oltre che nella società anche nel modo di lavorare.
Considerati singolarmente questi tre pilastri sono in grado di guidare una crescita costante, ma solo valorizzandoli insieme le aziende riusciranno a realizzare con successo la propria trasformazione digitale.
Secondo IDC, il “Future of Work” è un percorso olistico che deve necessariamente integrare questi pilastri. Tuttavia, non si tratta di un percorso semplice e, in effetti, la ricerca rivela che solo il 30% delle organizzazioni europee ha definito con successo una strategia “Future of Work” (e solo alcune di esse l’hanno effettivamente implementata).
Ma in cosa consistono i tre pilastri?
Indice degli argomenti
Cultura
La cultura del lavoro fa riferimento ai valori di un’organizzazione, compreso il modo in cui i leader motivano e trattengono i propri dipendenti, rispettando gli obiettivi strategici. Le aziende devono assicurarsi che dipendenti e partner abbiano accesso agli strumenti giusti per creare un ambiente di lavoro più agile e creativo, e quindi produttivo e felice.
L’approccio “Future of Work” è una tendenza organizzativa in crescita, che non riguarda solo i responsabili aziendali, ma coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, richiedendo una stretta collaborazione tra responsabili IT, line of business e dirigenti HR. Questo approccio top-down in cui la cultura, la strategia e le operations sono allineate è vitale per ottenere risultati aziendali reali.
Le competenze sono un aspetto importante, ma sfortunatamente tre aziende europee su quattro hanno difficoltà ad assumere i giusti talenti. Indipendentemente dall’età, i dipendenti sono alla continua ricerca delle migliori opportunità digitali e le aziende devono essere consapevoli che brand e reputazione sono importanti tanto da una prospettiva interna quanto da una esterna. Tenere attivamente in considerazione il coinvolgimento e la felicità dei propri dipendenti e offrire loro l’opportunità di fornire feedback in tempo reale, può aiutare a non perdere i talenti acquisiti.
Workspace
Il concetto di lavoro “dalle 9 alle 18” è ormai superato. I dipendenti non vogliono sentirsi obbligati a restare alla scrivania per otto ore al giorno, preferiscono la flessibilità di poter lavorare quando e dove si sentono più produttivi. I “nativi digitali” stanno trasformando gli ambienti di lavoro mescolando tecnologie fisiche, digitali ed immersive.
Come risultato, nel mondo aziendale stanno emergendo “hub collaborativi” e politiche di lavoro flessibili, insieme alle app vocali e agli strumenti alimentati dall’intelligenza artificiale. IDC ritiene che entro il 2021 il 60% delle aziende G2000 (una classifica annuale di Forbes delle prime 2.000 aziende al mondo quotate in Borsa) avrà adottato un modello di workspace del futuro: un ambiente di lavoro sia virtuale sia fisico, flessibile, intelligente e collaborativo per migliorare l’esperienza e la produttività dei dipendenti.
Tuttavia, in questo scenario è fondamentale mettere sempre al centro la sicurezza. Man mano che il vincolo delle ore di lavoro e le politiche tradizionali diventano obsoleti, i confini aziendali perdono una chiara definizione e questo può destare preoccupazione per i team di sicurezza IT. I modelli di infrastruttura di sicurezza esistenti non sono più applicabili in quanto i nuovi ambienti di lavoro generano flussi di dati continui tra diversi dispositivi in tutto il mondo. Non sorprende quindi che la sicurezza digitale sia la preoccupazione principale del “Future of Work” per le aziende che hanno già implementato questo tipo di strategia. Educare i dipendenti, indipendentemente dal contratto e dalla posizione che occupano, sulle buone pratiche di sicurezza da adottare deve essere una priorità assoluta.
Forza lavoro
La composizione e la natura della forza lavoro stanno evolvendo in modo radicale. Da un lato, i cambiamenti demografici incidono sulle dimensioni, l’età e la diversità della forza lavoro; dall’altro, le tecnologie intelligenti stanno aumentando e automatizzando il lavoro e creando nuove opportunità per la creazione di valore all’interno delle organizzazioni.
Le tecnologie intelligenti abiliteranno nuovi livelli di produttività, accuratezza e business intelligence. La loro adozione guiderà l’innovazione del business, consentendo alle aziende di rivoluzionarsi e differenziarsi sempre più dai concorrenti.
Secondo IDC, un terzo delle aziende con una strategia Future of Work crede che almeno un quarto della propria organizzazione utilizzerà attivamente l’Intelligenza Artificiale nel lavoro quotidiano nei prossimi tre anni.
Il ruolo del Digital Workspace
Sono molte le tecnologie che possono essere considerate cruciali per la trasformazione digitale, ma il Digital Workspace è certamente la più importante. L’architettura della piattaforma, le capacità di gestione e sicurezza e l’approccio centrato sull’esperienza sono perfetti per rispondere alle esigenze del nuovo mondo del lavoro.
Le piattaforme Digital Workspace sono sfaccettate e possono aiutare a trattenere i talenti, diventare più agili e orientati al cliente e migliorare lo sviluppo della forza lavoro.
Implementare questo modo di pensare non è un processo semplice: richiede tempo e investimenti. Adottando questo approccio basato su tre pilastri, le aziende potranno raccogliere i benefici di un’esperienza più incentrata sull’utente in tutto il proprio business e con i propri clienti e dipendenti.