In BMW le ore di lavoro, e la relativa retribuzione, saranno conteggiate anche in base al tempo passato a mandare e ricevere email e sms fuori dall’azienda, col portatile o con lo smartphone.
Questa è la novità introdotta recentemente dalla nota casa automobilista tedesca. Per esempio, se un dipendente lavora 10 ore in più in una settimana, oltre alle 40 canoniche, col computer portatile, lo smartphone o altri device, quelle ore andranno nel computo delle totali lavorate e si avrà il diritto di chiedere un taglio del tempo equivalente. In tal modo gli impiegati decidono con i propri capi le ore di reperbilità extra ufficio.
Uno sconto sull’orario di lavoro
Questo in pratica si traduce in uno sconto sull’orario di lavoro ma senza decurtazione della retribuzione. In cambio i dipendenti avranno il diritto di negoziare ore e giorni – weekend o serate – “liberi”, in cui nessuno dell’azienda potrà interpellarli online a garanzia di un «diritto di inaccessibilità», ovvero di uno spazio assolutamente privato.
La monovra ha l’obiettivo di fornire un vero e proprio deterrente per i capi che ormai contattano i propri collaboratori a qualunque ora del giorno e della notte, fine settimana e ferie inclusi.
BMW è nell’ordine l’ultima azienda tedesca che sta cavalcando questo trend, che di fatto in Germania ha già visto la nascita di numerose iniziative per mettere freno al lavoro straordinario.
I precedenti
L’apripista è stata Deutsche Telekom, che da ben quattro anni ha ottenuto che i propri dipendenti non siano costretti a leggere le email al di fuori dell’orario di lavoro. Alla fine del 2011 è Volkswagen a spegnere i server mezz’ora dopo la fine dei turni e a riaccenderli mezz’ora prima dell’inizio – anche se questo ha avuto impatto positivo solo su una piccola fetta di dipendenti.
Bayer ed E.On hanno invece disposto che nel tempo libero nessuno debba ricevere email. Più oltranzista Daimler che ha previsto che tutte le email ricevute dopo l’attivazione della risposta automatica di “out of office” siano cancellate.
Ma il lavoro fuori orario non è un cruccio solo per i dipendenti, anche le più alte sfere spesso ne sono vittima. L’Amministratore Delegato di Henkel ha dichiarato che il sabato è il suo giorno “senza mail” e ha intimato ai suoi collaboratori di non contattarlo il giorno di Natale e di Capodanno.