SMI Technologies and Consulting da sempre si definisce “esploratore di innovazione” ed è stata concepita dai suoi fondatori come una realtà dove è bello lavorare e dove la passione si fa sistema. Partendo proprio da queste premesse l’azienda che offre servizi diversi nel settore IT – dalla gestione delle postazioni di lavoro alle piattaforme Cloud, dallo sviluppo di software all’ideazione di soluzioni IoT – ha deciso di lanciare “Cosmico“: un nuovo spazio che si trova a Roma, vicino alla sede principale. A parlarci di questa nuova avventura è Stefano Tiburzi, il CIO di SMI.
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Che cosa è Cosmico?
È lo spazio che SMI dedica alle passioni delle sue persone. Un luogo che abbiamo voluto dedicare alla relazione con e tra i nostri dipendenti, dove è possibile incontrarsi, non solo per lavorare, ma anche per mettere in comune gli interessi personali.
È il luogo fisico dove vogliamo far confluire il nostro modo di fare impresa, che è caratterizzato da una parola ricorrente, quasi “statutaria”: insieme.
Com’è nata in SMI l’idea di Cosmico?
Credo che questa idea ci sia sempre stata. È parte integrante del dna di SMI, che ruota attorno alla passione per quello che facciamo, mettendo sempre le persone al centro.
L’occasione per la sua realizzazione è stata la pandemia: abbiamo avuto il tempo di fermarci a pensare e alla fine abbiamo progettato uno spazio dove i nostri dipendenti possono incontrarsi e stare insieme, un posto dove esplorare la ricchezza e la meraviglia delle relazioni umane.
Qual è l’origine del nome?
Come tutto quello che facciamo, abbiamo subito voluto confrontarci con i nostri dipendenti. Abbiamo condiviso il progetto per comprendere il loro punto di vista e capire se fosse un’esigenza anche loro avere uno spazio a disposizione dove confrontarsi e incontrarsi. L’adesione è stata immediata e il passo successivo è stato dargli un nome. Anche in questo caso abbiamo coinvolto tutti: ognuno ha mandato una proposta e tra le tante è state scelta “Cosmico”. Ci è piaciuta subito perché ha in sé non solo il richiamo alla curiosità e all’avventura dell’esplorazione, ma anche la forza e la luminosità di una visione per così dire “stellare”.
Che cosa c’è in Cosmico?
In Cosmico c’è di tutto e ancora c’è spazio per altro. Abbiamo il biliardino, il ping pong i giochi da tavola, una scacchiera, una libreria per fare scambio libri – con un taccuino in cui una nostra dipendente, appassionata lettrice, ha proposto di scrivere le emozioni legate a una lettura, a un brano particolare -, un videogioco costruito da noi – in cui abbiamo inserito tutti i giochi arcade da veri intenditori della tecnologia d’annata -, uno spazio per degustare il vino, un salotto sul terrazzo per stare all’aria aperta circondati dal verde delle piante, abbiamo anche un angolo con l’oculos per la realtà virtuale e anche una playstation con cui sfidarsi all’ultimo videogioco.
Ma non ci fermiamo qui: vogliamo allestire anche uno spazio per il cinema, che è un’altra delle nostre passioni.
Oggi stiamo andando sempre più verso un concetto di work together anywhere, che valenza ha uno spazio come Cosmico?
È uno spazio libero, aperto, dove le persone di SMI possono scegliere di incontrarsi. È vero che ora si può lavorare ovunque: la pandemia di fatto ci ha sottratto la fisicità, ma non la possibilità di lavorare o di socializzare. Con Cosmico noi vogliamo offrire a tutti i dipendenti l’occasione per ritrovare la vicinanza fisica tra colleghi. Ma lo immaginiamo anche come un contenitore di narrazione di queste passioni, per raggiungere e coinvolgere anche chi non è fisicamente a Roma.
In che modo Cosmico favorisce l’engagement delle persone?
Nell’allestimento di Cosmico abbiamo prestato particolare attenzione alla bellezza dell’ambiente che volevamo creare. Volevamo che fosse un posto dove le persone si sentissero non solo accolte, ma che percepissero la cura e l’attenzione riservata loro. Ecco perché abbiamo prestato un’attenzione millimetrica al dettaglio: per esempio, non ci siamo accontentati di un tavolo da ping pong già fatto, ma lo abbiamo fatto fare su misura, con un materiale di qualità e i colori aziendali di SMI.
Questo nuovo spazio viene usato anche per la SMI Academy, di cosa si tratta?
SMI è nata 5 anni fa. Eravamo in pochissimi all’inizio, ci conoscevamo già: avevamo ben chiaro che tipo di impresa creare.
In poco tempo siamo cresciuti tanto, e lo stiamo facendo ancora. Abbiamo capito immediatamente che era necessario, per non dire vitale, condividere i valori di SMI con chi nel tempo si univa a noi. È così che è nata l’Academy, per far conoscere e condividere la nostra visione del mondo, il nostro approccio al lavoro, ai clienti, con i quali vogliamo costruire connessioni umane e non solo partnership commerciali.
Il nostro è un mondo fatto di relazioni tra le persone. L’oggetto del nostro lavoro potremmo quasi definirlo come l’humus fertile in cui queste relazioni crescono e prendono forma. Non a caso lo chiamiamo il nostro YOUniverse, dove al centro ci sei proprio tu, con le tue passioni, le tue caratteristiche, i tuoi punti di forza, ma anche le tue fragilità. Insomma, in una parola, la tua umanità.
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