Cosa si intende per employee digital engagement? Per spiegarlo è il caso di fare un passo indietro e partire dal termine digital engagement, nato nell’ambito del marketing per indicare le azioni messe in campo dalle aziende per creare una relazione, una connessione con i loro clienti, per orientarne le decisioni d’acquisto, le interazioni e il coinvolgimento con il brand.
Il termine employee digital engagement nasce proprio da una sorta di parallelismo tra il marketing e l’HR. Infatti, più il cliente è connesso e usufruisce del digitale, più si aspetta dalla relazione con l’azienda: maggiore coinvolgimento con le attività del brand, iniziative sempre più inclusive, sempre migliore Customer Experience. Allo stesso modo, il dipendente sempre più digitalizzato si aspetta maggiore interazione e ingaggio da parte dell’azienda dove lavora.
Soprattutto in seguito alla pandemia di Covid-19, questa esigenza dei dipendenti è diventata sempre più importante, poiché la distanza fisica con i colleghi e dal luogo di lavoro e tutte le misure che sono state prese per arginare la diffusione della pandemia hanno avuto conseguenze anche su valori intangibili come fiducia e senso di appartenenza.
Non solo: se da un lato molte organizzazioni hanno integrato nelle proprie metodologie di lavoro lo Smart Working e lo hanno portato avanti fino a 2021 inoltrato, altre hanno ripensato per il New Normal i propri spazi lavorativi, che sono diventati sempre più integrati con le tecnologie, con sistemi di IoT, app per la prenotazione e monitoraggio degli spazi.
Secondo l’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, rispetto al 2020, in cui soltanto il 14% del campione di rispondenti alla ricerca “Obiettivi e sfide della direzione HR 2021” si poneva l’obiettivo di monitorare e aumentare l’engagement dei lavoratori, per il 2021 ben il 10% in più dei rispondenti ha realizzato quanto fosse fondamentale implementare questa tipologia di attività, e il 17% quanto la comunicazione interna fosse un elemento imprescindibile per rendere sempre migliore l’employee experience.
Indice degli argomenti
L’importanza del digital employee engagement
Prima di tutto, perché è importante ragionare sul digital employee engagement? Perché molte dinamiche aziendali sono cambiate oramai a causa della pandemia di Covid-19: durante i mesi più duri è stato adottato dalla maggioranza delle aziende lo Smart Working (tant’è che i lavoratori da remoto attivi a marzo 2020 erano 6,6 milioni, come riporta Assolombarda sulla base dei dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano), fino ad arrivare al post pandemia a una stima di più di 4 milioni di dipendenti.
Di conseguenza le interazioni e le comunicazioni si sono svolte per la maggior parte in modalità digitale, causando spesso non pochi problemi a livello di comprensione, di tempistiche e di ingaggio.
In più, nonostante il rientro in azienda, è sempre presente un certo grado di incertezza verso ciò che accadrà in futuro, sia a causa del Covid-19, sia a causa delle modalità che le organizzazioni sceglieranno per il “New Normal”, quindi meglio non farsi trovare impreparati e approfondire ogni metodo per coinvolgere attivamente i dipendenti anche con il digitale!
I tre elementi imprescindibili del digital employee engagement
Vi sono tre elementi che caratterizzano il coinvolgimento e l’interazione digitale con i dipendenti:
- l’ascolto;
- la comunicazione;
- le attività.
Ascolto
Iniziamo dall’ascolto.
Più si utilizzano mezzi per raccogliere i feedback dei dipendenti come forum, sondaggi, sistemi di ticketing, caffè virtuali, gruppi di discussione, più il dipendente si sentirà ascoltato.
Ricordiamo che il distanziamento sociale non ha causato disagi soltanto nella vita privata delle persone, ma anche nella vita professionale.
Molti dipendenti hanno percepito un allontanamento dall’azienda, dalla propria quotidianità lavorativa e dai colleghi: farli sentire ascoltati, accogliere i loro feedback e i loro suggerimenti e comprendere i loro bisogni in questo periodo può essere fondamentale per mantenere alta la fiducia verso l’azienda.
Non solo: bisogna cercare di comprendere gli stati d’animo della propria popolazione aziendale, analizzandone i comportamenti. È utilissimo notare se alcuni dei nostri collaboratori si stanno avvicinando al cosiddetto “burn out”, e di conseguenza capire cosa non funziona nell’organizzazione del loro lavoro e delle mansioni.
Comunicazione
Per quanto riguarda la comunicazione, essa è strettamente dipendente dall’ascolto ed è un elemento cruciale non solo per il coinvolgimento dei dipendenti, ma anche per la crescita aziendale.
Secondo infatti un report della Trade Press Services, l’85% dei dipendenti risulta più motivato quando la comunicazione interna è efficace.
Se si riescono ad ascoltare e capire i propri collaboratori, è più semplice scegliere il modo per comunicare più efficacemente con loro, il tono e lo stile da utilizzare e i messaggi chiave da mandare.
Inoltre, è sempre bene tener conto che con il passaggio al digitale esistono numerosissimi canali per comunicare con i propri dipendenti (newsletter, riunioni virtuali, social media aziendali, webinar, allineamenti di team e plenari), che vanno analizzati e adattati alle esigenze, agli obiettivi e alla tipologia della specifica comunicazione.
In più, un aspetto da non sottovalutare sotto questo punto sono i sistemi informatici e le piattaforme che si utilizzano. Per comunicare efficacemente con i dipendenti, è vero che bisogna ragionare sulla comunicazione stessa, ma anche il supporto che per essa si utilizza costituisce una buona parte della soddisfazione e della buona ricezione dell’informazione.
Attività
Infine, le attività.
Coinvolgere digitalmente il dipendente vuol dire anche cercare di fargli percepire i valori aziendali nonostante le nuove modalità lavorative, che esse prevedano un maggiore utilizzo dei dispositivi digitali negli uffici o una maggiore ibridazione tra lavoro in presenza e remote working.
Esistono numerose attività che si possono organizzare, sia a livello ristretto di un team sia a livello aziendale, per trasmettere i valori e ingaggiare i collaboratori:
- Giochi virtuali per favorire il team building (es. Escape Room virtuali, Doctor Why, Quiz o altre tipologie di giochi di squadra virtuali dove mescolare i diversi team)
- Caffè virtuali, ovvero call informali di circa 30 minuti, volte al team building e allo scambio di feedback
- Incontri ristretti di team (virtuali, in presenza o ibridi), per parlare degli obiettivi, scambiare feedback sul lavoro svolto e comunicare le aspettative per il futuro
- Iniziative sui social media aziendali in cui si chiede la diretta partecipazione del collaboratore (es. “Aiutateci a condividere l’iniziativa sulla Cyber Security!”
- Contest aziendali (es. “Condividi una foto della tua postazione di lavoro: le più originali e divertenti vinceranno un buono da 50 € da utilizzare!”)