Ripensare i layout e gli spazi di lavoro per rendere l’esperienza lavorativa flessibile e personalizzata all’interno delle sedi aziendali. Anche questo è fare Smart Working, un’altra faccia che fa parte di questo nuovo modo di gestire il lavoro in modo agile, che non vuol dire solo praticarlo da remoto. I lavoratori oggi infatti hanno esigenze diverse rispetto al passato in termini di flessibilità, accessibilità e benessere.
Si arriva così al concetto di Work & Life Integration, in cui i confini tra lavoro e vita privata diventano sempre più sfumati, che rivoluziona anche il modo di intendere il luogo di lavoro, che diventa più “liquido”. È questo il motivo per cui capita spesso che i progetti di Smart Working prevedano anche la riprogettazione degli spazi lavorativi, intesa come un’importante leva di accelerazione del processo di cambiamento culturale.
Ma quali sono i principi di uno spazio di lavoro “smart”? Come si possono analizzare i profili lavorativi per progettare spazi di lavoro coerenti sulla base dell’Activity Based Working? Quali sono le nuove esigenze del Worksumer e i nuovi spazi di lavoro? A questi quesiti P4I – Partners4Innovation, la società del gruppo Digital360 che offre servizi di Advisory a supporto dell’innovazione digitale a imprese e Pubbliche Amministrazioni, cercherà di
dare risposta insieme Copernico – Where Things Happen e Il Prisma, durante il corso di formazione “Smart Spaces dentro e fuori l’azienda“, che si terrà in Copernico Milano Centrale.
Il workshop sarà tenuto da Emanuele Madini, Associate Partner di P4I – Partners4Innovation; Michele Barberi, Corporate smarterworking solutions – Network and business manager, COPERNICO – Where Things Happen; Arianna Palano, Associate, R&D Leader, Il Prisma; Marta Milanesi, Business developer NWW Unit, Il Prisma.
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