Come pianificare in maniera strategica gli investimenti dell’HR Department? È una delle domande che, mai come in questo periodo, si pongono gli HR Manager desiderosi di ottimizzare i processi nell’ambito delle Risorse Umane sfruttando, perché no, l’onda dell’innovazione tecnologica.
Per rispondere a questa domanda occorre però effettuare un’analisi in grado di evidenziare i cambiamenti che hanno rivoluzionato il ruolo dell’HR negli ultimi dieci anni: una visione critica e sintetica che permetta di razionalizzare il passato per avere una visione più chiara del futuro. A tal proposito CST Consulting, basandosi sull’evoluzione del ruolo delle Risorse Umane nel corso degli ultimi dieci anni, ha condotto un interessante studio che ne evidenzia le caratteristiche distintive ed i trend.
Fino a metà dello scorso decennio il ruolo dell’HR Department era prevalentemente focalizzato sull’erogazione e sul controllo di processi amministrativi quali la gestione delle presenze/assenze e l’elaborazione di paghe e stipendi. Successivamente, con l’introduzione di un modello basato sull’outsourcing di tali processi, le Risorse Umane hanno rivolto le proprie forze verso l’implementazione di processi a valore aggiunto che hanno portato ad una crescente esigenza di valutare qualitativamente le performance dei propri dipendenti, alimentando, come diretta conseguenza, processi di variable pay, learning e compensation.
Negli ultimi anni con l’introduzione di strumenti self service a disposizione sia del management che degli employee, l’HR è riuscita a promuovere una visione a 360° dei processi talent, utilizzando la struttura organizzativa non solo come organo di controllo e di pianificazione del lavoro ma anche come elemento cardine a supporto dei processi aziendali, con notevoli miglioramenti in termini di efficacia ed efficienza. Gli effetti di questa evoluzione hanno inoltre consentito di responsabilizzare maggiormente i manager nella gestione delle proprie risorse e, allo stesso tempo, di rendere l’employee uno stakeholder sempre più attivo e motivato.
L’output emerso dall’analisi di CST Consulting evidenzia il trend sempre crescente da parte delle aziende di adottare soluzioni social nell’ambito dei processi talent al fine di ottenere performance migliori e promuovere la Company Identity. Lo studio di CST Consulting ha infatti dimostrato che l’adozione di un modello social applicato ai processi HR, oltre a rendere trasparente, integrata ed interattiva la comunicazione tra azienda e dipendenti, ha effetti positivi sia sulla motivazione del dipendente stesso sia sul turnover.
Tra le soluzioni di mercato risulta di spicco SuccessFactors, SAP HCM cloud solution: attraverso metodologie standardizzate e best practice, SuccessFactors permette di gestire i processi di Performance & Goal, Compensation e Succession&Development oltre che i più tradizionali Recruiting, Onboarding, Learning, servendosi di strumenti innovativi di Social & Collaboration.
In conclusione riteniamo che per definire un piano di investimenti strategico, l’HR Manager dovrebbe affidarsi ad un unico interlocutore in grado di integrare tra di loro i differenti processi di Human Capital Management, gli aspetti tradizionalmente più legati alla sfera amministrativa, la gestione di processi legati al travel management, il tutto supportato dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e in linea con i nuovi trend. Solo in questo modo sarà possibile creare un HR core environment completo e scalabile con il quale l’HR manager sia in grado di valorizzare lo sviluppo professionale del Capitale Umano come primo e fondamentale promotore di una vera Company Identity.
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