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Perché è importante che le aziende siano a conoscenza delle opportunità dei MOOC

Puntare sulla formazione del personale è fondamentale per avere successo. I Massive Open Online Courses, corsi a distanza sempre più disponibili in svariati ambiti, sono uno strumento efficace che consente di ridurre tempi e costi

Pubblicato il 31 Mar 2016

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Oggi il concetto di LifeLong Learning Society, che fino a qualche anno fa era solamente una terminologia “di moda”, è diventato una realtà quotidiana con cui tutti – aziende e lavoratori – devono confrontarsi. Se lo associamo inoltre ai budget limitati, i MOOC (Massive Open Online Courses) sembrano essere la nuova frontiera della formazione aziendale. Questi corsi online offrono infatti alle persone la possibilità di apprendere in modo interattivo, da qualsiasi parte del mondo e in qualunque momento; secondo il futurologo di fama mondiale, Jack Uldrich, sono destinati ad avere successo: “La formazione online e i MOOC continueranno a migliorare. Il cambiamento più grande sta nel fatto che studenti e lavoratori del futuro potranno seguire corsi che si adattano perfettamente alle loro specifiche esigenze di apprendimento. L’era di un singolo docente che insegna a un’intera classe con un unico metodo sta per finire.”

La formazione aziendale, rivista e corretta

I MOOC stanno rivoluzionando la formazione nell’ambiente di lavoro perfezionando le competenze dei dipendenti, riducendo il costo della formazione aziendale e creando un valido pool di potenziali talenti con le competenze di base necessarie per i datori di lavoro, garantendo così una forza lavoro sempre preparata e competitiva. Ben il 70% dei professionisti nel campo della formazione aziendale e delle risorse umane afferma di vedere la possibilità di integrare i MOOC nei programmi di apprendimento della propria azienda[1] e il 44% delle organizzazioni è interessato a creare corsi interni e a curare corsi esterni.[2]

Attualmente circa il 40% delle imprese in tutta l’Unione Europea fatica a trovare dipendenti con le giuste competenze e i MOOC potrebbero essere una delle soluzioni per affrontare l’elevato livello di disoccupazione e la carenza di competenze dell’UE.[1] Molte grandi aziende, tra cui Bank of America, stanno collaborando con importanti università europee per offrire MOOC in linea con le competenze chiave necessarie per ruoli specifici, trasformandoli in un efficace strumento di recruitment che consenta alle aziende di creare talenti e identificare i candidati che hanno le giuste competenze.

I MOOC riducono inoltre, in modo sostanziale, il costo della formazione aziendale. Ad esempio, nel Regno Unito la spesa annua della formazione tradizionale per dipendente è di circa 3.300 euro.[2] Se si considera che la formazione di un dipendente con i MOOC costa circa 100 euro, i vantaggi economici risultano evidenti.

McAfee, azienda leader nello sviluppo di software per la sicurezza dei computer, aveva difficoltà con l’orientamento delle nuove assunzioni, che prevedeva oltre 80 ore di formazione. Per i nuovi assunti, la formazione risultava troppo veloce o troppo lenta, mentre i responsabili delle vendite dovevano investire il loro tempo nell’erogazione di formazione, anziché impiegarlo nelle attività di vendita. Di conseguenza, McAfee si è affidata ai MOOC per risparmiare tempo e denaro e consentire ai dipendenti di seguire la formazione al proprio ritmo, liberando così il personale addetto alle vendite. Il risultato? Un notevole aumento delle vendite e una grande riduzione dei costi di formazione.[3]

Grazie alle nuove tecnologie i MOOC sono una realtà

I MOOC non sono una tendenza passeggera. Si prevede che la loro richiesta aumenterà, poiché la generazione dei Millennial, che entro il 2020 rappresenterà la metà della forza lavoro globale, dà molta importanza alle opportunità di apprendimento e sviluppo che sfruttano al meglio le nuove tecnologie di collaborazione.

Anche in Italia, nel mondo della formazione aziendale, l’utilizzo di nuove tecnologie come i videoproiettori interattivi fornisce risultati rilevanti, come dimostra il caso di B-Smart, un business center il cui CEO, Giandomenico Giuliani ha dichiarato: “La scelta di dotarci di queste tecnologie è stata vincente. Ci siamo accorti che le persone tendevano a usare il videoproiettore come una semplice lavagna luminosa, senza sfruttare le tante funzionalità che fanno di queste macchine dei veri strumenti di collaborazione, per esempio collegandosi con tablet o smartphone per condividere immagini e dati, usare le dita, modificare i contenuti proiettati e poi mandarli via mail ai partecipanti. Oggi la presenza dell’EB-595Wi è un elemento fondamentale nella scelta della nostra struttura da parte di docenti e formatori che, grazie alle sue funzionalità, hanno la possibilità di rendere concreti e di facile apprendimento anche i concetti più astratti.”

Per ottenere risultati efficaci – dichiara Carla Conca, Sales Manager Visual Instruments di Epson Italia – è però necessario lavorare con gli strumenti più adatti, che siano in grado di fare la differenza e portare risultati tangibili. Ad esempio i videoproiettori interattivi, consentendo di condividere e correggere documenti in tempo reale con annotazioni direttamente sull’immagine proiettata, sono strumenti importanti per il successo di un corso. Inoltre, grazie alla connettività wireless che permette di collegare dispositivi mobili, i partecipanti possono visualizzare contenuti e prendere appunti da ogni luogo, favorendo la condivisione e l’apprendimento continuo.”

[1] Terzo European Company Survey di Eurofound

[2] UK Commission’s Employer Skills Survey 2013: risultati relativi al Regno Unito

[3] Forbes, How MOOCs Will Revolutionize Corporate Learning And Development

[1] FutureWorkplace, 2015

[2] FutureWorkplace, 2015

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