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PLink: valorizzare processi e persone con la teoria dei grafi



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Il modello adottato dalla società di telecomunicazioni consente, anche grazie all’ausilio di strumenti software per l’analisi di strutture complesse, di avere una visualizzazione dinamica dell’organizzazione e di intervenire per renderla più efficiente, salvaguardando al contempo le relazioni umane e il livello di benessere

Pubblicato il 1 giu 2023



PLink

Usare la teoria dei grafi a supporto della crescita aziendale è la scelta organizzativa di Professional Link – PLink, società di telecomunicazioni sul mercato Corporate dagli inizi di Internet. La sua sfida oggi è di governare l’aumento di complessità nella gestione delle risorse umane, che sono raddoppiate nel solo ultimo anno e mezzo con la crescita di domanda di servizi avanzati di telecomunicazione. Parliamo di una azienda passata da 18 a 36 collaboratori in poco tempo: questo comporta un possibile incremento di criticità, dal momento che si vuole salvaguardare il patrimonio umano, relazionale e di know-how sviluppato negli anni. L’azienda offre a clienti business soluzioni personalizzate a problemi complessi di connettività, interconnessione e, di recente, cybersecurity. Il suo target sono principalmente multinazionali Retail e industrie manifatturiere multi-sede, con la necessità di collegare tra loro più negozi e siti industriali anche in più Paesi.
PLink nasce nel comasco 25 anni fa, cresce negli anni in base all’evoluzione del mercato di Internet, ma mantiene salda la centralità delle persone e la valorizzazione dei contributi individuali e collettivi, attraverso una forte attenzione alle relazioni che creano valore. Ora l’obiettivo è quello di uno sviluppo sostenibile che trasmetta il know-how aziendale ai nuovi colleghi, mantenendo la qualità delle relazioni sviluppate fino a oggi. «Finché si è piccoli è più facile mantenere una struttura orizzontale, dinamica, più orientata ai processi che alle posizioni, ma il nostro obiettivo è mantenere questo tipo di organizzazione anche se stiamo crescendo e abbiamo bisogno di strutturarci di più per continuare a garantire una operatività efficiente», spiega l’amministratore Andrea Ferlin

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