Molti HR manager si trovano di fronte a un bivio: rischiare di soccombere sotto il peso delle attività operative che stanno sempre più monopolizzando il loro tempo. Oppure cavalcare questo periodo di forte cambiamento per “trasformare” la crisi in opportunità e diventare quello che gli analisti dell’Osservatorio HR Innovation Practice chiamano appunto “leader della trasformazione”.
In questo percorso un elemento importante è rappresentato dall’outsourcing, ovvero l’esternalizzazione di alcune attività prima gestite all’interno del perimetro aziendale verso altri fornitori.
La ricerca dell’Osservatorio evidenzia infatti come il ricorso ad attività esterne riguarderà sempre più anche le attività strategiche. Oggi molte attività in outsourcing riguardano la parte amministrativa (budget del personale, amministrazione). Altre attività più strategiche come la HR Business Intelligence sono oggi sullo sfondo, ma si prevede un aumento nel 24% dei casi.
L’analisi, effettuata su oltre 100 direttori HR italiani, evidenza anche un importante tendenza: le aziende leader della trasformazione fanno un maggior ricorso a partner esterni rispetto alle altre aziende (si veda figura sotto), non solo per le attività amministrative, ma anche per le attività di supporto ai manager (in particolare ricerca e selezione) e sviluppo delle persone (formazione e valutazione delle performance).
I “leader della trasformazione” in altre parole, fanno un uso significativo di partner esterni, liberando del tempo per concentrarsi su quelle attività a valore che servono per migliorare la competitività in azienda attraverso un uso ottimale delle risorse umane.