- Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rilevato che l’Intelligenza Artificiale influenzerà il 40% dei posti di lavoro, con una possibile crescita fino al 60% nelle economie sviluppate. Mentre metà delle professioni potrebbe migliorare in termini di produttività, l’altra metà potrebbe subire una diminuzione della domanda di lavoro, salari ridotti e la scomparsa di alcune professioni.
- EY, insieme a ManpowerGroup e Sanoma Italia, ha previsto che la domanda di lavoro continuerà a crescere fino alla fine del decennio, con l’AI che avrà un impatto positivo su settori come telecomunicazioni, chimico e public utilities.
- Le istituzioni e il sistema educativo devono adattarsi ai cambiamenti, formando lavoratori con competenze adeguate per evitare carenze di talenti. L’Intelligenza Artificiale stessa può contribuire a rendere la formazione più accessibile e a risolvere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
RICERCHE E STUDI
Intelligenza Artificiale e lavoro: che cosa aspettarsi
Quali impatti le nuove tecnologie avranno sulle professioni? La ricerca del Fondo Monetario Internazionale e lo studio predittivo di EY, Sanoma Italia e Manpower Group hanno cercato di dare una risposta a questa domanda, motivo di preoccupazione sempre più diffuso
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