I social network continuano a farsi strada nel business, diventando strumenti di lavoro anche nelle organizzazioni che gestiscono anche dati sensibili. Cerved, società specializzata nell’analisi del rischio di credito e nella gestione dei crediti deteriorati, è infatti fra le prime aziende quotate italiane a introdurre Workplace, la piattaforma di comunicazione e collaborazione aziendale proposta da Facebook.
Grazie alla versione aziendale della piattaforma ideata da Mark Zuckerberg, 2500 tra dipendenti e collaboratori possonno condividere informazioni e file, creare gruppi per specifici progetti di lavoro, pianificare meeting ed eventi, e utilizzare i servizi di messaggistica o le chat per comunicare tra loro in maniera efficace e veloce.
Sbarcano così all’interno dell’organizzazione le funzionalità offerte dal tool tradizionale in un’ottica business, generando effetti positivi sia sull’efficienza che sull’engagement. Ciascun dipendente può portare il proprio contributo in modo ‘orizzontale’, scevri da gerarchie, favorendo la creazione di nuove dinamiche interne – più veloci e destrutturate – e la creazione di progetti grazie a interazioni più dirette tra i dipendenti. Tutto ciò che è condiviso su Workplace è di proprietà di Cerved, per garantire al contempo la privacy e la sicurezza di file e conversazioni.
«Grazie a Workplace i nostri dipendenti distribuiti nelle 29 sedi di Cerved in Italia e all’estero, ma anche tutti i nostri collaboratori esterni, possono comunicare tra loro in modo semplice e veloce», spiega Marco Nespolo, CEO del Gruppo. «Workplace è un luogo di lavoro virtuale che permette di connetterci, collaborare e comunicare al meglio. Ovunque si trovino i nostri dipendenti, sono sempre in contatto con i colleghi per un consiglio, un’idea o un file da condividere visto che si può accedere alla piattaforma anche in mobilità da tutti i device. Abbiamo deciso di introdurre la piattaforma nella convinzione che un approccio più social e dinamiche più friendly possano effettivamente favorire il coordinamento dei team di lavoro».
L’implementazione è iniziata poco più di un mese fa: il 10% dei dipendenti è stato coinvolto subito per testare la piattaforma formando così il team dei ‘Champions’, ambasciatori dei servizi offerti da Workplace. Oggi lo strumento è aperto a tutti e pienamente operativo, e i ‘Champions’ fungono da tutor per gli altri colleghi. I primi risultati sono tangibili: 1888 iscritti in una sola settimana (circa l’80% dei dipendenti e collaboratori di Cerved), oltre 300 gruppi creati, 2500 post e 1700 commenti. Nella giornata ‘tipo’ si registrano 340 post, 362 commenti, 850 reactions e oltre 2000 messaggi chat.
«Con questa piattaforma vogliamo che ciascuno dei nostri collaboratori si senta parte integrante di Cerved ed elemento fondante della sua crescita, abbattendo tutte le barriere che ostacolano la collaborazione. Workplace è quindi un primo passo verso l’introduzione dello smart working», continua Nespolo. «Pur all’interno di uno standard aziendale definito, ogni dipendente è libero di gestire il proprio profilo Workplace, in alcun modo correlato con il profilo personale di Facebook. Siamo convinti che il dialogo libero tra ogni livello gerarchico sia la chiave del successo di questa piattaforma e rappresenti il modo migliore per raggiungere gli obiettivi di condivisione e inclusione che ci siamo posti».