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Green skill è ancora rincorsa: in Italia l’8,27% delle offerte di lavoro su LinkedIn riguarda questo ambito



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A livello globale, le aziende hanno urgenza di assumere talenti specializzati per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, ma si fatica a trovare professionisti qualificati: entro il 2030 quasi una posizione su cinque che richiede competenze “verdi” resterà vacante. I dati del Global Green Skills Report 2024

Pubblicato il 19 nov 2024



green skill

Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale alle aziende non basta individuare piani d’azione concreti e mirati, serve anche poter contare sulle green skill.

È uno degli aspetti su cui ruotano alcuni dibattiti in questi giorni in occasione di COP29 2024, la conferenza delle Nazioni Unite, che riunisce i leader mondiali per discutere delle politiche in merito al cambiamento climatico, in programma a Baku in Azerbaigian dall’11 al 22 novembre. Soprattutto perché i lavoratori sono tra i facilitatori delle nuove strategie climatiche.

Con la prima giornata tematica dedicata allo sviluppo umano, il messaggio è chiaro: gli investimenti sulle persone sono di enorme urgenza se vogliamo triplicare la produzione di energia rinnovabile, raddoppiare l’efficienza energetica e raggiungere gli altri obiettivi climatici collettivi, come sottolinea il Global Green Skills Report 2024 di LinkedIn, che si basa sull’analisi dei dati relativi a queste tematiche (elaboratori in forma anonima) di un miliardo di membri della piattaforma in tutto il mondo. In particolare la ricerca fa riferimento a dati provenienti da 43 Paesi in un arco temporale che si sviluppa da gennaio 2021 a luglio 2024.

Semplicemente non possiamo raggiungere i nostri obiettivi se non disponiamo di una forza lavoro globale dotata delle competenze necessarie per svolgere il lavoro. Una dichiarazione ufficiale della COP29 potrebbe aiutare a stimolare le soluzioni trasversali necessarie per garantire che lo sviluppo delle competenze occupi il posto che le spetta al centro della narrazione sul cambiamento climatico. È ora il momento di inviare questo segnale, poiché i paesi dedicano risorse a progetti di decarbonizzazione che solo lavoratori con competenze verdi saranno in grado di completare“.

Cosa sono le green skill

Quando si parla di green skill, si intendono le competenze che riguardano la sostenibilità ambientale e la gestione delle risorse naturali. Sono necessarie per accompagnare le organizzazioni nel percorso di riconversione sostenibile, adattare i comportamenti, i processi, i servizi e i prodotti all’urgenza richiesta dal cambiamento climatico e dalle normative in vigore.

A cascata, i green job hanno la sostenibilità al loro centro e non possono essere svolti senza adeguate green skill.

La mancanza di talenti qualificati per i green job

Il Green Skill Report 2024 di LinkedIn sottolinea che entro il 2030, data importante per i firmatari dell’Accordo di Parigi per la promessa di riduzione delle emissioni di CO2 del 40% rispetto al 1990, si prevede che quasi un posto di lavoro su cinque a livello globale che richiede competenze green rimarrà vacante a causa della mancanza di candidati qualificati. Questo divario arriverà a uno su due entro il 2050.

Questo perché, com’era plausibile aspettarsi, la richiesta di professionisti green a livello globale è in costante aumento. I dati sulle offerte di lavoro green analizzate dal LinkedIn Economic Graph mostrano che a livello globale, tra il 2021 e il 2024, la domanda di competenze green è cresciuta in media del 5,9% annuo a livello globale. E il gap rischia di aumentare: tra il 2023 e il 2024 il numero di talenti green presenti nel mercato del lavoro è salito solo del 5,6%, mentre la domanda è raddoppiata ed è arrivata all’11,6%.

E a bastare non è neanche l’interesse manifestato dai giovani per le carriere green perché bisogna fare i conti con il nodo del trasferimento delle conoscenze: pur a fronte di un 61% che desidera lavorare in questo ambito nei prossimi cinque anni, a frenare è l’attuale ritmo di formazione, che se rimarrà costante permetterà solo a uno su dieci di avere le competenze necessarie per accedere a questi lavori.

Green skill, a che punto è l’Italia?

Nel nostro Paese, il 17% dei professionisti possiede attualmente un job title green o competenze legate alla sostenibilità.

Tra il 2021 e il 2024, la richiesta di queste professioni è stata in generale quasi stabile (registrando una crescita dello 0,12%), ma è anche vero che nel 2024 l’8,27% delle offerte di lavoro su LinkedIn hanno riguardato questo ambito, registrando una percentuale superiore al 7,5% registrato a livello mondiale.

In particolare esiste ancora una disomogeneità della domanda di figure legate alla sostenibilità tra i settori: agricoltura e allevamento (34,10%), servizi (32,80%) ed edilizia (32,03%) hanno assunto la maggior percentuale di lavoratori con green skill. E rispetto alla specifica professione quella che sta registrando la crescita più rapida tra le offerte di lavoro nel nostro paese è quella del geologo (+123%), seguita dal consulente ambientale (che include anche chi si occupa degli aspetti di sicurezza).

Guardando poi prettamente agli ambiti delle green skill che hanno registrato una crescita maggiore, in testa spiccano quelle legate agli approvvigionamenti sostenibili, seguite dalle competenze che gravitano intorno alla finanza sostenibile, alle politiche ambientali, andando avanti con le competenze di audit ambientale e di prevenzione degli sprechi.

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