Chi lavora nelle HR lo sa bene: trattenere le risorse migliori non è una cosa semplice. La questione è complessa e, di sicuro, non esiste una formula magica che le aziende seguono in caso di bisogno. Ma una cosa è sicura: tenere alto l’employee engagement è fondamentale per ridurre il tasso di turnover e non farsi scappare le risorse a cui l’azienda intende affidare il proprio futuro. Non è un caso che il 76% dei professionisti della comunicazione (fonte: Poppulo) ritengano che l’engagement sia il primo fattore su cui investire per tenere alta la motivazione, attrarre nuovi talenti e tenersi stretti quelli che già ci sono.
Eppure, i dati che emergono da una ricerca di Workplace from Facebook non sono entusiasmanti: lì si afferma, infatti, che il processo di onboarding sia ricco di criticità per il 52% degli intervistati e che il 79% delle persone che lasciano un’azienda, lo fanno perché fortemente demotivate a causa di assenza di riconoscimento. Dati ancor più importanti, poi, sono quelli relativi ai frontline worker, che spesso sentono di non avere voce in capitolo (54% degli intervistati) e ritengono di essere completamente scollegati dalla propria sede (14%).
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Employee Engagement: il ruolo dei social network
Le strategie e gli strumenti con cui creare employee engagement sono molti: avanzamenti di carriera e investimenti in attività extra-lavorative, ma anche promuovere una cultura positiva e appagante, far sì che i lavoratori siano supportati dall’azienda, abbiano tutti gli strumenti necessari e, soprattutto, abbattere i silos di comunicazione. Molto importante, anche se è un’attività più specifica, è semplificare l’onboarding permettendo a chi entra in azienda di avere tutte le informazioni necessarie e di poterle estendere a seconda delle necessità. Lo strumento che le aziende adottano con frequenza per la comunicazione è la Intranet, ma si sta facendo strada una soluzione molto interessante e perfetta per tutti i fini citati: gli enterprise social network, categoria a cui Workplace from Facebook appartiene, che ormai sono degli strumenti di lavoro a tutti gli effetti.
Il loro compito è replicare, in ambito lavorativo, le dinamiche di condivisione, collaborazione e comunicazione tipiche dei social network tradizionali, il cui successo dipende proprio dal modo rapido, veloce ed estremamente engaging di comunicare. Se correttamente implementati in azienda, i Social Interni riescono a scardinare il problema della comunicazione a silos, migliorare l’employee engagement e offrono, a chi si occupa di HR, uno strumento efficiente per la gestione di tutte le dinamiche interne dell’azienda. Ad esempio, per l’onboarding possono essere impiegati i chatbot (se supportati dalla piattaforma), che risultano fondamentali non solo per fornire informazioni rapide ai dipendenti, ma anche per sgravare chi lavora nelle risorse umane da attività di routine, permettendo loro di occuparsi di attività strategiche e a valore aggiunto.
Workplace from Facebook: cos’è, che vantaggi offre, come portarlo in azienda
Workplace from Facebook è la versione professionale del social network n.1 al mondo. È uno strumento di lavoro a tutti gli effetti ed è nettamente separato da Facebook, al punto da richiedere un account ad hoc e non condividere nulla con il social pubblico. Le dinamiche che hanno reso Facebook un fenomeno globale le si ritrova invece anche in Workplace: l’impostazione rimane fortemente incentrata sul feedback e, appunto, sull’engagement, e poi ci sono gli strumenti avanzati di comunicazione (chat, ma anche videoconferenza, dirette Live…), i gruppi di lavoro, la possibilità di accedere ovunque ci si trovi e con qualsiasi strumento, i chatbot e via dicendo. Cosa da non sottovalutare, tutti conoscono e sanno usare Facebook, per cui i tempi di apprendimento sono ridotti davvero al minimo.
Rispetto al social pubblico, Workplace è integrato con i gestionali usati in azienda, per far sì che non si tratti di una piattaforma in più rispetto al contesto aziendale, ma si amalgami efficacemente con l’esistente. Sono già disponibili migliaia di integrazioni con i più comuni strumenti aziendali, ed è chiaramente prevista la possibilità di estendere con attività ad hoc basata su API.
Parlare di Workplace from Facebook e del suo impatto nei confronti dell’engagement, dell’attività di HR e della produttività in generale è un tema estremamente affascinante e, soprattutto, dagli importanti risvolti pratici. Per questo consigliamo la lettura del whitepaper Workplace from Facebook: la comunicazione interna ai tempi dei social media a chiunque voglia trasformare la propria azienda in una connected company.