Negli ultimi mesi, il mondo dell’Intelligenza Artificiale ha dato il benvenuto a un campo nuovo e in continua evoluzione: quello dell’AI Agentica. E così, gli AI Agent – assistenti virtuali capaci di eseguire compiti autonomamente, senza la necessità di input costanti da parte degli esseri umani – sono diventati centrali anche nel settore dell’HR Tech. Colossi della tecnologia HR, come Oracle, Workday, ServiceNow e Salesforce, stanno investendo massicciamente in questa innovazione, evidenziando il suo potenziale trasformativo.
Un esempio di questa evoluzione è il recente lancio di Agentforce, l’Agent Builder low-code sviluppata da Salesforce, che offrendo una suite di AI innovativa pronta all’uso ma anche altamente personalizzabile.
Tuttavia, il colosso californiano non si è limitato a testare e rilasciare nuove soluzioni, ma ha lavorato di pari passo anche internamente tracciando una strategia mirata alla formazione delle sue persone, per consentire agli oltre 72mila dipendenti di avere le skill e le conoscenze necessarie per utilizzare e trarre il meglio da questi strumenti innovativi.
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La sfida della formazione e del reskilling
Per affrontare questa trasformazione, come si legge in un’intervista a Lori Castillo Martinez, EVP of talent growth and development di Salesforce, l’azienda ha creato un team dedicato all’innovazione della forza lavoro, incaricato di analizzare come le mansioni stiano evolvendo e di garantire il costante aggiornamento delle conoscenze del capitale umano. Basandosi su modelli linguistici avanzati e ricerche di settore, l’equipe ha individuato dieci competenze chiave che i dipendenti devono sviluppare per integrarsi con gli AI Agent, che si suddividono in tre categorie principali:
- Competenze umane: comprendono capacità di adattamento, responsabilità, collaborazione ed empatia; in generale si tratta di aspetti fondamentali in un contesto sempre più digitalizzato.
- Competenze tecniche legate all’AI: includono la comprensione profonda dell’Intelligenza Artificiale, l’alfabetizzazione digitale e la capacità di collaborare con gli AI Agent.
- Competenze di business: si focalizzano sull’integrazione dell’AI nelle attività quotidiane, promuovendo problem solving, interpretazione dei dati, pensiero creativo e storytelling.
Un approccio multidimensionale all’apprendimento
Un pilastro centrale di questa strategia è la promozione di una cultura dell’apprendimento continuo, che aiuti le persone a superare le eventuali resistenze e paure legate all’adozione dell’AI. L’obiettivo per il 2025 è che almeno l’80% dei dipendenti acquisisca competenze fondamentali in materia.
E tra i principali strumenti per facilitare questa transizione c’è il Career Connect, il marketplace interno di Salesforce che funge da coach virtuale personalizzato. Grazie a un sistema basato su Agenti AI, questa piattaforma offre suggerimenti mirati sulle competenze da sviluppare e sulle opportunità di crescita, partendo dalle esperienze pregresse e dalle aspirazioni di carriera di ogni risorsa.
Il sistema, integrato con Slack, analizza la storia lavorativa di ciascun dipendente per individuare le competenze possedute e suggerire ruoli, incarichi temporanei e percorsi formativi mirati. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire alle persone un quadro chiaro delle opportunità disponibili all’interno dell’azienda; dall’altro, consentire a Salesforce di monitorare l’evoluzione delle competenze per investire in formazione strategica.
Non si tratta, in ogni caso, di un’iniziativa a breve termine, ma di un processo in continua evoluzione. Tuttavia, già i dati raccolti dal progetto pilota, condotto su 1.200 dipendenti, ne confermano l’impatto positivo:
- il 90% ha creato un profilo e registrato le competenze;
- il 74% ha esplorato attivamente la piattaforma alla ricerca di nuove opportunità;
- il 39% ha scelto di iscriversi a corsi di formazione disponibili.
AI Agentica ed HR: verso un futuro del lavoro più flessibile e inclusivo
Accanto all’apprendimento digitale, Salesforce ha implementato momenti di training in presenza. Durante le giornate trimestrali dedicate alla formazione, i dipendenti possono sperimentare direttamente la costruzione di AI Agent, partecipare a workshop interattivi o assistere a conferenze di esperti del settore. Il 50% di queste sessioni viene personalizzato in base alle funzioni aziendali specifiche, in questo modo i partecipanti possono acquisire competenze direttamente applicabili ai loro ruoli.
Il messaggio per i professionisti HR è chiaro: il futuro della gestione del talento passa attraverso una stretta collaborazione tra esseri umani e Intelligenza Artificiale. Investire nel reskilling e nell’alfabetizzazione digitale oggi significa garantire un’organizzazione più agile, resiliente e pronta alle sfide di domani.