HR Transformation

Il Chief HR Officer dell’era digitale? Una figura strategica di business alleata con la tecnologia

Chiamato a governare il cambiamento, e non limitarsi a gestirlo, oggi il CHRO deve avere il coraggio di sperimentare le nuove tecnologie, ed essere in grado di analizzare i dati e usarli per ingaggiare i migliori talenti e gestire i lavoratori esistenti. Ma non solo, deve anche accompagnare le persone nel persorso di digitalizzazione

Pubblicato il 29 Mar 2019

Federico Francini

Managing Director, Workday Italia

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La trasformazione digitale può avere successo solo se accompagnata da una trasformazione delle persone, ecco perchè oggi sta crescendo la strategicità del ruolo del Chief HR Officer (CHRO). Quando le organizzazioni si mettono al lavoro per raggiungere gli obiettivi della Trasformazione Digitale è il momento ideale per i dipartimenti HR di smettere di operare in un silo e iniziare a cercare una maggiore integrazione con l’azienda nel suo insieme.

Le relazioni con il personale sono tra le più importanti priorità dei professionisti delle HR, il che li rende più che consapevoli dell’evoluzione delle dinamiche e dei comportamenti dei lavoratori. Poiché spesso sono i primi ad accorgersi dei cambiamenti nel comportamento dei dipendenti, i team HR hanno la possibilità di anticiparli e fornire ai leader gli strumenti necessari per guidare le persone nel percorso di trasformazione digitale. Le tre skill più importanti a questo scopo sono: agilità, creatività e adattabilità.

Diamo uno sguardo ai principali trend tecnologici che stanno contribuendo a ridefinire il ruolo di un responsabile HR di successo.
Ascolta “Mapei: l’HR alla ricerca di efficienza, verso maggior valore” su Spreaker.

La forza lavoro è globale. E il Chief HR Officer?

Per riuscire nel suo ruolo, il Chief HR Officer deve essere completamente permeato dei valori che muovono l’azienda internamente e saper comprendere le pressioni commerciali e competitive cui è sottoposta l’azienda.

I dati sono il linguaggio dell’era digitale

Oggi, il Chief HR Officer deve essere non solo competente nell’analisi dei dati, ma deve anche sapere come usare i risultati. Ancora troppo spesso, i leader HR usano i dati per guardare ai comportamenti passati; ma ciò che davvero conta oggi è sviluppare le abilità tecnologiche e le soft skill necessarie per utilizzare i dati predittivi per ingaggiare i migliori talenti e gestire i lavoratori esistenti.

Anche l’Intelligenza Artificiale è efficace solo nella misura in cui lo sono le persone che la implementano: i Chief HR Officer devono sapere come interpretare e applicare gli insight e anticipare le insidie.

La digital disruption crea un cambiamento culturale

Esistono due sole velocità oggi nel business: veloce e velocissimo. Per questo, i CHRO anziché cercare costantemente di restare al passo, devono governare il cambiamento, non limitarsi a gestirlo, come ha sottolineato Sharon George, Digital Marketing Specialist di Gartner, nell’artcolo “3 Characteristics of the New Digital Leader Mindset“.

La trasformazione digitale ha effetti di rottura e i Chief HR Officer devono adottare lo stesso atteggiamento. Ciò significa non avere paura di sperimentare nuovi strumenti e tecnologie e trovare modi per introdurre il cambiamento nella visione tradizionale dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, ad esempio con maggiore flessibilità per il lavoro remoto.

Giungere al punto in cui le HR siano nelle condizioni di governare il cambiamento non è facile: prima di tutto si devono guadagnare la fiducia del resto dell’azienda. Facendo ricorso a esperienza e giusto atteggiamento, potranno gradualmente conquistare il rispetto e la fiducia delle altre aree aziendali.

Costruire un team HR datacentrico

Come afferma Charles Coy, Senior Director of Analyst & Community Relations di Cornerstone OnDemand, in How To Build An Hr Analytics Team, per contribuire alla trasformazione digitale strategica all’interno dell’organizzazione, l’HR deve in primo luogo assumere le persone giuste, che si trovano a proprio agio con i dati e capaci di trasformare in azione le conoscenze ricavate da essi. Se da un lato, la trasformazione digitale è essenziale all’interno dell’HR, dall’altro tutto ciò che fa deve essere totalmente allineato con i più ampi obiettivi di business della trasformazione digitale.

Trovare i talenti

L’HR deve farsi carico delle conversazioni all’interno dell’azienda per capire come ogni dipartimento vede il futuro del lavoro. Deve reimmaginare la struttura organizzativa e il modo in cui il cambiamento influisce sui programmi di gestione dei talenti. Se le persone lavorano in modi diversi, ad esempio in una struttura basata su team e non su dipartimenti rigidamente separati, ciò influirà sul modo in cui sono misurati ed eventualmente premiati, come ha sottolineato Janine Milne, freelancer and in-house editor nell’articolo What Hollywood Can Teach You About Organizational Redesign.

Accompagnare le persone nel cammino digitale

Se si vuole modificare l’atteggiamento dei dipendenti, si dovrà fare in modo che i leader abbiano a loro volta l’atteggiamento giusto e siano in grado di farsi seguire dai loro team.

Come sottolinea Deloitte in Building your digital DNA, è anche importante che diventino un modello per valori quali l’apertura, l’integrità e l’onestà. In un ambiente di lavoro in cui non esistono più confini tra le diverse aree, queste qualità sono essenziali alla sopravvivenza. I leader devono ispirare fedeltà ed engagement e avere sempre il polso delle differenze e dei bisogni delle persone. Si tratta di un percorso lungo e complesso per l’intera organizzazione: all’HR spetta il compito di conquistare un ruolo strategico nella trasformazione, pena il rimanere indietro.

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