Quando si pensa allo Smart Working spesso l’aspetto tecnologico viene sottovalutato, tuttavia è proprio la tecnologia il vero motore di questi progetti, perché abilita nuovi comportamenti lavorativi e accelera i percorsi di Digital Transformation. Per promuovere il lavoro agile in azienda non basta dotare le persone di laptop e smartphone, ma bisogna porre attenzione ai principi di usabilità, accessibilità e sicurezza dei sistemi IT per creare degli spazi di lavoro virtuali coerenti con i principi di flessibilità di un modello di Smart Working.
Emanuele Madini, Smart Working & Workspace Innovation Practice Leader di P4I-Partners4Innovation, invita ad approfondire questi temi nella sessione pomeridiana “L’ambiente di lavoro è ovunque. Soluzioni moderne per utenti produttivi”, che si terrà dalle ore 14:15 alle ore 15:45 il 15 novembre a Milano presso il MiCo – Milano Congressi. L’evento è gratuito, per partecipare è necessario essere registrati al Dell Technologies Forum.
Per contestualizzare il fenomeno dello Smart Working, bisogna ricordarsi che oggi in Italia gli smartworker sono oltre 300mila, e che questo numero continua ad aumentare: i lavoratori, pur essendo dipendenti, possono gestire in autonomia le attività professionali, senza timbrare il cartellino, utilizzando pc e smartphone configurati per il lavoro da remoto e la collaborazione a distanza.
Più questo modello prende piede, più è evidente che per ottenere maggiori benefici in termini di produttività e soddisfazione sia necessario fornire strumenti con user experience ottimale, prestazioni elevate, sicurezza e massima efficienza nei processi.
Durante il workshop saranno presentati i risultati concreti di chi ha già adottato questo modello, ma anche i passi fondamentali da compiere e gli errori da evitare per chi voglia adottarlo, sottolineando l’importanza della sicurezza nelle soluzioni di collaboration.
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