Si chiama “I like IT”, la nuova piattaforma digitale che Enel ha messo a disposizione dei dipendenti dell’area nell’Information & Communication Technology con un triplice obiettivo: riconoscere i meriti individuali, creare relazione e far circolare informazioni su ciò a cui si sta lavorando. Sentirsi apprezzati per un lavoro ben svolto o per una particolare capacità di guidare un gruppo, risolvere problemi o portare innovazione è una potente leva motivazionale. Per questo Enel, da febbraio, si è affidata alla voce stessa dei dipendenti, complice la divisione HR, della attraverso uno strumento social, l’App “I like IT”. In pratica, dall’Argentina all’Italia nei diciassette Paesi in cui sono presenti tecnici, professional e manager dell’IT, questi possono reciprocamente segnalarsi per specifici topics (teamworking, expertise, innovation, proactivity) nell’ambito dei pillar della strategia ICT (Digital Employee, Digital Asset, Digital Customer, Cyber Security, Platform, Cloud) con un endorsement spontaneo e motivato.
«Questa opportunità crea un senso di gratificazione nei collaboratori, che nelle indagini di clima ci chiedevano più occasioni di visibilità e di riconoscimento», spiega Silvia Stellato, Development and HR Business Partner Global ICT and ICT Key people di Enel. Attraverso la costruzione di una community verticale si punta a dare spazio ai meriti riconosciuti dai colleghi stessi in una logica bottom up e, al tempo stesso, si incoraggia la relazione e la collaborazione.
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L’importanza dei riconoscimenti degli altri
In pratica, con un semplice “like” ci si può unire agli apprezzamenti espressi in modo più strutturato e il fortunato viene avvisato con dei pop up ogni volta che riceve dei complimenti. «Talvolta restano sorpresi di ricevere dei like da colleghi che conoscono poco o con cui non hanno particolari relazioni. È quindi un modo per essere visti anche con gli occhi degli altri, che ci riconoscono meriti oggettivi». Ognuno ha dei crediti mensili da spendere per rinforzare l’operato altrui e chi ne riceve di più entro giugno (primo sprint), per Paese e per categoria, verrà premiato ufficialmente in un evento globale. La piattaforma ha un effetto di contagio a fare bene, sapendo che i propri sforzi saranno riconosciuti e, al tempo stesso, rinforza la fiducia e la stima nei gruppi di lavoro. Non solo, ciascuno dei duemila colleghi dell’IT può costruire il proprio profilo raccontando i progetti su cui sta lavorando, le soluzioni che ha trovato per risolvere problemi operativi o quello che ancora non riesce a risolvere.
Condividere il know how
«In questo modo cerchiamo di mettere a fattore comune il know-how e le soluzioni operative individuate a livello locale o in una specifica area, che un collega impegnato in un’altra funzione con le stesse difficoltà potrà applicare con successo, risparmiando tempo e risorse. Cerchiamo infatti di usare le tecnologia anche per favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni e ridurre il più possibile duplicazioni e ridondanze», aggiunge Stellato.
Il progetto si inserisce perfettamente nella nuova strategia Open Power di Enel che caratterizza tutte le azioni HR, in linea con il più ampio progetto di strategia digitale a supporto del business sviluppato da Enel. La piattaforma sarà presto utilizzata anche per favorire la diffusione di una nuova cultura aziendale, diffondendo i concetti ritenuti prioritari. Già ora tutte le settimane vengono proposti quiz informativi con cui ciascuno, se risponde correttamente, accumula crediti da spendere per segnalare colleghi meritevoli. «Per ora usiamo i quiz per tenere viva e attiva la partecipazione alla piattaforma, ma presto li utilizzeremo per sensibilizzare su temi importanti nel nostro lavoro, come la sicurezza. E non è escluso che, vista la risposta incoraggiante a tre mesi dall’avvio (70% dei colleghi attivi rispetto al numero totale dei potenziali, 1.136.020 crediti complessivi per pillar e 59.000 like assegnati), lo strumento digitale venga ulteriormente esteso anche ad altre aree aziendali.