Oggi, come forse mai prima d’ora, sono le persone il vero cuore pulsante delle organizzazioni che si muovono in un contesto complesso e in continua evoluzione, dove il benessere, la motivazione e l’esperienza dei dipendenti sono ormai riconosciuti come elementi chiave per il successo del business, ma anche per la costruzione di una cultura aziendale positiva e coesa. Ed è per questo che l’ambito dell’Human Experience Management (HXM) assume un ruolo sempre più centrale.
I dati, del resto, non lasciano spazio a dubbi: secondo la ricerca 2024 dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, solo il 9% dei dipendenti si sente bene ingaggiato e coinvolto al lavoro e del 42% che ha cambiato lavoro nell’ultimo anno o prevede di farlo nel breve periodo il 36% indica come motivazione principale la ricerca di “benessere fisico e mentale”.
Anche a livello mondo la situazione non migliora: solo il 23% dei lavoratori è attivamente coinvolto – rivela l’edizione 2024 dello State of the Global Workplace di Gallup -. Il 15% risulta totalmente disingaggiato e il 62% non adeguatamente ingaggiato nelle dinamiche aziendali. Si tratta di trend che generano ripercussioni negative anche a livello economico se pensiamo che i bassi livelli di coinvolgimento da parte dei dipendenti costano all’economia globale ben 8,9 trilioni di dollari, una cifra che corrisponde esattamente al 9% del PIL globale.
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Definizione di HXM
L’Human Experience Management rappresenta, per certi versi, un cambio di paradigma, in quanto pone al centro non solo il dipendente come risorsa, ma come persona con esperienze, aspettative e bisogni specifici.
In questo senso, l’HXM va oltre la semplice gestione amministrativa e delle performance, perché si focalizza proprio sulla creazione di un’esperienza lavorativa appagante e significativa per le persone che lavorano in un’organizzazione, di cui devono sentirsi parte integrante.
Questo nuovo approccio considera l’esperienza del lavoratore come un percorso che parte dalla sua assunzione, e passa attraverso la sua crescita professionale e il riconoscimento quotidiano, contribuendo così a un ambiente di lavoro più umano, inclusivo e stimolante. La creazione di experience personalizzate, che vanno dalla formazione al benessere, dall’engagement alla valorizzazione delle competenze, ha un impatto diretto sulla fidelizzazione del personale e sulla produttività aziendale.
Evoluzione da HR a HXM
Tradizionalmente, il ruolo delle Risorse Umane era orientato principalmente ad attività amministrative, come la gestione dei contratti, delle buste paga e di tutti quegli aspetti legati alla conformità normativa. Il focus era, in pratica, sulle performance e sul raggiungimento di obiettivi aziendali, ma senza una particolare attenzione al benessere, alla motivazione o alla soddisfazione delle persone.
Tutte dimensioni, queste ultime, che oggi sono invece diventate delle priorità per i dipendenti, spesso importanti tanto quanto (se non di più) la retribuzione. Basti pensare che, secondo Lo stato dell’arte del wellbeing 2025 di Wellhub, il 79% del cluster convolto nello studio considera il wellbeing alla stregua dello stipendio e, addirittura, l’83% dichiara di prendere in considerazione per un eventuale impiego futuro solo quelle realtà che pongono un forte accento sul benessere aziendale.
Importanza strategica dell’HXM nelle aziende
L’HXM è ormai riconosciuto come un elemento strategico per le organizzazioni che desiderano davvero “prendersi cura” del capitale umano. Oggi le persone perseguono un chiaro obiettivo: “vivere bene” anche le ore passate al lavoro; vogliono essere ascoltate, interagire con l’organizzazione e vedere che l’organizzazione investe tempo ed energie per migliorare il loro work-life balance. Questo vale particolarmente per le nuove generazioni, che rappresenteranno presto una parte significativa della forza lavoro.
È chiaro, poi, che la tecnologia fa la sua parte. L’introduzione di strumenti e software per la gestione HR – come HCM (Human Capital Management), HRMS (Human Resources Management System), HRIS (Human Resources Information System), ATS (Applicant Tracking System), LMS (Learning Management System), TMS (Talent Management System), PMS (Performance Management System) – rende, infatti, possibile raccogliere, analizzare e mettere a fattor comune una gran quantità di dati relativi ai dipendenti e sfruttarli per prendere decisioni informate, snellire processi amministrativi e realizzare svariate attività (come quelle di Performance Management). Chiariamo che alcune volte la componente “experience” è integrata nell’HCM, ma ci sono anche casi in cui ci le suite prendono il nome di HXM.
Come l’HXM può influenzare la produttività aziendale. I vantaggi
Quando implementato correttamente, l’HXM può avere un impatto diretto sulla produttività aziendale, in quanto contribuisce a creare un ambiente di lavoro più coinvolgente e stimolante. I dipendenti che si sentono supportati, apprezzati e in grado di esprimere il loro pieno potenziale sono più inclini a impegnarsi attivamente nelle loro mansioni, a collaborare e a innovare.
Inoltre, l’Human Experience Management facilita la personalizzazione delle esperienze lavorative, adattandole alle esigenze specifiche dei singoli, migliorando la soddisfazione e riducendo il turnover. Quando le persone sono soddisfatte del loro lavoro e percepiscono che l’azienda si preoccupa del loro sviluppo, la produttività tende a crescere, grazie a una maggiore motivazione e a una riduzione dei conflitti interni.
Integrazioni di HXM con sistemi ERP
Per sfruttare appieno le potenzialità dell’HXM, è fondamentale integrarlo con i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning). Questa integrazione consente una gestione unificata e semplificata di dati e processi, migliorando sia l’efficienza che la qualità delle decisioni aziendali. Vediamo alcuni esempi pratici:
Esempi pratici di integrazione HXM-ERP
- Analisi predittive: Integrando HXM e ERP, le aziende possono utilizzare strumenti di data analytics per prevedere esigenze future, come la necessità di formazione o il rischio di turnover.
- Gestione centralizzata dei dati: Con l’integrazione HXM-ERP, è possibile combinare informazioni relative a performance, formazione e retribuzione con dati finanziari e operativi, fornendo una visione completa delle risorse aziendali.
- Automazione dei processi: Attività come l’onboarding, la valutazione delle performance e la gestione delle richieste di ferie possono essere automatizzate, riducendo gli errori e migliorando l’esperienza dei dipendenti.