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Dalla teoria alla pratica: Sella punta su un percorso dinamico per adottare Copilot



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Si chiama “Hi Copilot, when human meets technology” il progetto che il Gruppo ha avviato con il supporto di Digital Attitude per cogliere appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Il racconto di Giovanni Miserotti, Head of Group Organization, ICT & Governance

Pubblicato il 29 nov 2024



Sella Copilot

Cogliere le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per permettere alle persone di lavorare meglio. È da qui che è partita Sella quando ha deciso di intraprendere il percorso di adozione del copilota di Microsoft 365 chiamato “Hi Copilot, when human meets technology”. Un cammino a tappe, che, come racconta Giovanni Miserotti, Head of Group Organization, ICT & Governance, ha seguito uno sviluppo «dalla teoria alla pratica, partendo dal generico per andare nello specifico».

Who's Who

Giovanni Miserotti

Head of Group Organization, ICT & Governance di Sella

Giovanni Miserotti

Il percorso di adoption del Gruppo – che ha alle spalle una storia imprenditoriale lunga 450 anni e che oggi, in 7 Paesi e 300 succursali in Italia, porta avanti un ventaglio di attività, dalla banca commerciale e retail al private e wealth management, dal corporate & investment banking ai sistemi di pagamento, fino ad arrivare all’open banking e ai servizi di information technology – ha coinvolto diverse funzioni, ha beneficiato della competenza di partner esterni con il coinvolgimento dei dipendenti e l’individuazione di Champions.

Un progetto, tanti attori

«Il pilota, avviato a fine 2023, è stato realizzato dal team Organizzazione, Centrico e Nivola, società tecnologiche del Gruppo Sella. Abbiamo creato una task force e individuate le funzioni di controllo per analizzare in modo puntuale novità e impatti che Copilot avrebbe avuto sul lavoro delle nostre persone – sottolinea Miserotti -. Con Microsoft e Digital Attitude abbiamo poi portato avanti il percorso di adoption vero e proprio, coinvolgendo inizialmente circa 300 persone».

Da una parte quindi il colosso di Redmond – in quanto partner tecnologico -, dall’altra Digital Attitude, società del Gruppo Digital360 che ha sviluppato un modello unico e certificato di Change & Tech adoption.

«Quella con Digital Attitude è una partnership duratura che supporta il progetto, unendo la nostra conoscenza aziendale ai fabbisogni organizzativi. Insieme abbiamo definito il percorso di Change Management e progettato, fornito e adattato il set formativo e di accompagnamento all’utilizzo della tecnologia. In un contesto dove in base all’utente cambia la percezione delle potenzialità degli strumenti, il fabbisogno, la formazione e l’accompagnamento devono evolvere e avvicinarsi sempre più ai colleghi. Si tratta di un passaggio importante e decisivo, perché permette di dare concretezza alla nostra visione centrata sulle persone e promuove la logica: Prova la tecnologia, capisci come ti può aiutare, diffondi le buone pratiche, e condividi con i colleghi e il team che può aiutarti a utilizzare di più e meglio lo strumento. Questo dimostra quanto l’intelligenza umana sia fondamentale per sfruttare al massimo l’Intelligenza Artificiale», ribadisce Miserotti.

Tra fasi e leve multidisciplinari: la strategia di adoption di Copilot di Sella

Entrando in dettaglio, il percorso è stato articolato in fasi, sia rispetto al coinvolgimento delle persone, sia per quanto riguarda la formazione.

«Il primo passo è stato individuare i potenziali utilizzatori di Copilot, comprendere quali benefici potevano trarne dall’utilizzo e come lo avrebbero percepito nella quotidianità. Successivamente alcuni early adopter sono diventati utenti evoluti e hanno aiutato a diffondere maggiormente l’utilizzo dello strumento nelle loro divisioni, estendendolo quindi ad un altro cluster di popolazione aziendale. Ora siamo nella terza fase che li vede affiancare i colleghi, ascoltarli, capire come lavorano e in seguito supportarli nel trovare un modo personale di integrare lo strumento nelle loro attività quotidiane».

La prima fase del percorso di formazione e adoption con il supporto di Digital Attitude ha incluso 60 sessioni di training per introdurre Microsoft 365 Copilot e familiarizzare con le nuove funzionalità, comprenderne appieno il potenziale e migliorare, grazie ai feedback dei partecipanti, il processo.

«Nella seconda fase del progetto, sotto la guida di Digital Attitude, è stata data enfasi alla formazione continua. Sono stati organizzati i live event settimanali “Copilot Take Off”, della durata di 45 minuti, incentrati sulle potenzialità di Copilot nelle applicazioni Microsoft, attraverso anche la condivisione di alcuni casi d’uso concreti. Inoltre, ci sono stati incontri di 30 minuti su Teams, i “Copilot Café”, per consentire agli utenti di interagire direttamente con il formatore, approfondire, chiedere, condividere e risolvere qualsiasi dubbio sullo strumento. Infine, sono state aggiunte delle video pillole sull’uso di Copilot nei portali dedicati alla formazione».

Per mantenere alto l’engagement degli utenti, è stata inoltre creata una community su Viva Engage, per scambiare informazioni e documenti, leggere news, raccogliere stimoli e partecipare a sondaggi. Gli obiettivi principali della seconda fase erano coinvolgere gli utenti lungo tutto il progetto, supportare l’utilizzo quotidiano dello strumento e rispondere a dubbi e curiosità con use case mirati.

«Il nostro percorso è efficace perché è dinamico e adattabile. Dalla teoria siamo passati velocemente alla pratica. Di pari passo la comunicazione che ora è più mirata verso singole famiglie professionali e utilizzatori “omogenei”, ovvero che lavorano nella stessa funzione. L’obiettivo è stimolare l’”effetto del vicino di banco” e “compagno di avventura” con cui si è portati naturalmente a confrontarsi sull’applicazione concreta di uno strumento che, applicato al fabbisogno e al modo di lavorare quotidianamente, può dare un indubbio vantaggio», conclude Miserotti.

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