Talentia è un’azienda dalla matrice francese presente oggi in 9 paesi – tra cui l’Italia – che si occupa dello sviluppo di soluzioni per la gestione delle risorse umane e finanziarie per le imprese di medie e grandi dimensioni attraverso un approccio “tascabile”, in grado cioè di mantenere il dinamismo e la flessibilità richiesti dal midmarket.
Dal 2021 è strutturata in due Business Unit, HCM (Human Capital Management) e CPM (Corporate Performance Management), che permettono all’azienda di realizzare una verticalizzazione sempre maggiore sulle competenze, oltre ad essere in grado di fornire servizi e soluzioni trovando un’unica metodologia strategica.
L’offerta di Talentia si concentra su modelli di software full SaaS preconfezionati e interamente customizzabili in base alle necessità di ciascun cliente e, di conseguenza, dell’area geografica di riferimento.
Ne ha parlato Marco Bossi, Head of HCM Business Unit di Talentia Software, durante una conferenza che si è tenuta gli scorsi giorni.
Who's Who
Marco Bossi
Head of HCM Business Unit di Talentia Software
Indice degli argomenti
L’offerta software HCM di Talentia in Italia
Sul versante HCM (Human Capital Management), Talentia supporta tutte quelle aziende che, con i nuovi modelli di lavoro da un lato e la volontà di espandere la loro presenza su mercati esteri dall’altra, sempre più hanno bisogno di avviare un percorso di digitalizzazione dei processi HR. Per questo offre soluzioni in grado di gestire l’intero ciclo di vita delle persone in azienda: dal recruiting alla talent acquisition all’onboarding, passando per i sistemi di performance e feedback, learning e development fino ad arrivare a quelli di reward e advancer reporting. E lo fa mettendo a disposizione dei modelli preconfigurati ma completamente customizzabili e adattabili in base alle necessità del cliente, che svolge un ruolo attivo nell’adattamento del software alle proprie peculiarità.
Attraverso le sue soluzioni, l’azienda è infatti in grado non solo di rispondere alle richieste di mercato, ma conserva la capacità di intervenire con l’implementazione di sistemi dinamici in tempi rapidi, grazie anche a un’expertise di oltre quindici anni.
L’Italia diventa l’hub a livello Europeo delle competenze
Per Talentia l’Italia è il terzo mercato a livello globale dopo la Francia e la Svizzera (seguono Spagna, Portogallo, Regno Unito, Nord America Grecia e Latam). Durante il 2022 il nostro Paese ha registrato un incremento del fatturato pari a +24% rispetto allo scorso anno grazie alle soluzioni full SaaS, in linea con le richieste del mercato.
«Il fatto che l’Italia sia stata individuata come country di coordinamento per entrambe le aree ci inorgoglisce e sprona nel ruolo di centro di competenza che diffonde servizio alle country a livello globale», ha commentato Marco Bossi.
La posizione di rilievo del nostro Paese per l’azienda francese emerge anche dalla presenza a Bari di uno dei tre hub di sviluppo dei software (gli altri due sono in Romania e a Marsiglia), presso cui lavora la maggior parte dei dipendenti italiani che in totale sono 90 (430 in tutto il mondo). All’Italia è inoltre affidato il coordinamento del HCM Practice Expert, che fornisce un sostegno centralizzato a tutte le problematiche a livello locale con un team internazionale.
L’idea al centro del business di Talentia è, del resto, quella di investire sulle persone, sui team e sulle competenze tutte italiane. In quest’ottica, gli investimenti sono orientati sia sulla parte di sviluppo software, sia sulla parte di creazione di centri di competenze (fino a questo momento raggruppati su Parigi) in grado di offrire supporto alle altre Country.
«Nel tempo siamo riusciti a creare un team solido anche nel nostro Paese – ha aggiunto Bossi -. Ci accorgiamo che le persone se ricevono la giusta motivazione restano in Italia e soprattutto sono propense ad acquisire nuove skill, diventando addirittura dei punti di riferimento per le altre country».
A livello di assistenza, Talentia Software, ha implementato Business Services, sviluppato in EMEA e coordinato da un team italiano, che abbandona la logica tipica del servizio di consulenza tradizionale per affiancare il cliente nella gestione e nell’utilizzo delle soluzioni, con l’obiettivo di garantirgli una totale leadership e padronanza sul progetto.
Talentia punta sui talenti, sin dalla prima formazione
Ma la strategia di Talentia va oltre l’acquisizione delle competenze e parte dalla formazione delle persone. L’azienda punta, infatti, a mettere a frutto il potenziale dei talenti e coinvolgerli nel loro sviluppo di carriera.
Come ha raccontato Bossi, «la strategia si basa sul recruiting di neolaureati, che vengono formati nell’arco di tre anni, cioè il tempo che noi riteniamo idoneo per avere una persona in grado di gestire in autonomia i processi. Quello che cerchiamo anche di fare è trasferire loro un mindset improntato sì al business, ma prima di tutto all’idea di famiglia, che all’interno di Talentia è molto forte».
Alle azioni di formazione seguono quelle di retention. «Soprattutto all’interno dell’hub di sviluppo di Bari, realizziamo delle attività di retention molto forti (attaccato all’hub c’è un centro sportivo), perché siamo consapevoli che la concorrenza è alta, e accade spesso che i giovani ricevano delle offerte di lavoro a tempo indeterminato ancora prima di laurearsi».