La Digital Transformation sta rivoluzionando sempre di più il mondo del lavoro: i processi aziendali, le attività, le competenze richieste, i ruoli stanno subendo una profonda evoluzione. Al centro di questo cambiamento ci sono le persone. E la funzione HR è il cuore pulsante dell’azienda che motiva, gestisce e forma il capitale umano.
Ecco perché dobbiamo cambiare pelle. I vecchi giorni dell’HR che ci vedevano responsabili per la gestione dei payroll, delle assunzioni e della formazione sono passati. Queste attività sono diventate una commodity amministrativa, un elemento che viene dato per scontato.
Oggi siamo chiamati a essere il motore e il promotore dell’innovazione aziendale. E questa è una situazione che in SAP conosciamo bene. Nella nostra azienda, infatti, la digital transformation è iniziata proprio dall’HR nel 2012, quando abbiamo acquisito SuccessFactors che ha trasformato il nostro modo di lavorare e di gestire i quasi 95.000 dipendenti a livello globale. Oggi la nostra soluzione di HCM (Human Capital Management) si basa su SAP HANA, che permette la raccolta e l’analisi in tempo reale di volumi di dati elevati generati dai processi HR, e già include algoritmi di Machine Learning che facilitano ad esempio la vita dei recruiter, automatizzando il matching tra CV e posizioni aperte.
E in prospettiva molto ancora accadrà. Ad esempio, se oggi per inviare una richiesta alla Direzione del Personale si apre un ticket o ci si interfaccia direttamente con il proprio HR Business Partner, in una realtà non troppo lontana si interagirà con un chatbot, che oltre a rispondere alle domande sui processi, indicherà anche quale sarà il tuo percorso formativo personalizzato.
Funzione HR: con la tecnologia a supporto dei processi, l’attenzione si concentra sul talento
Abbiamo imparato quindi che la funzione HR deve diventare sempre più abile nell’usare la tecnologia che permette oggi di disporre di dati affidabili in modo semplice, di agire in tempo reale e di liberare tempo da azioni routinarie per attività a maggior valore aggiunto.
Possiamo così dedicare più attenzione a mettere il talento al centro di ciò che facciamo, sia per attrarre i giovani millennial all’interno della nostra organizzazione, sia per fidelizzarli, sia per mantenere aggiornate le competenze dei nostri dipendenti in linea con i ritmi dettati dalle nuove tecnologie. Questa trasformazione interessa le divisioni HR di qualsiasi impresa, indipendentemente dal settore di appartenenza o dalla dimensione, e il fattore differenziante tra un responsabile HR illuminato e un conservativo è rappresentato dall’esperienza che si matura in ambito tecnologico, ossia la “technology savviness”.
Technology savviness non significa essere un esperto informatico, ma avere una buona dose di fantasia e conoscenza per usare la tecnologia a sostegno della trasformazione della propria organizzazione. Si tratta di saper riconoscere e sfruttare le opportunità, i benefici che determinate soluzioni possono offrire. Ad esempio abbiamo mutuato dal mondo consumer alcune best practice: l’app mobile di SAP SuccessFactors ci ha semplificato nella raccolta dei CV e ci ha permesso di ricevere il 10% in più di application dai giovani in cerca di lavoro. Questo target è abituato a relazionarsi con i brand soprattutto con un dispositivo mobile, riempiendo form on line, inviando richieste via email, ecc. Quindi offrire un servizio per attivare il primo ingaggio con una modalità per loro conosciuta e familiare non poteva che trovarli pronti e ben disposti.
Sosteniamo da alcuni anni che ogni azienda è una software company, che l’experience è un valore competitivo e che non basta essere strategici, bisogna essere disruptive e innovativi, sfidando al contempo lo status quo, ovvero essere aperti a intraprendere nuovi percorsi. Per un responsabile d’azienda questo si riflette nello sviluppo di nuovi modelli di business, per un responsabile HR illuminato nella creazione di nuovi percorsi manageriali e di sostegno all’imprenditorialità dei propri dipendenti.
La tecnologia apre sempre nuove opportunità di cambiamento e la divisione HR deve riuscire a sfruttare questa opportunità permeando la cultura dell’innovazione in azienda.