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Chi è il Cybersecurity Manager, e perché è strategico per il business



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Tutte le aziende private che hanno ambizioni competitive, ma anche gli enti pubblici che gestiscono enormi quantità di dati sensibili non possono oggi fare a meno di un responsabile della sicurezza informatica. Identikit di questo ruolo e perché non è facile assumere quello giusto

Aggiornato il 14 feb 2025



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Difensori della nostra privacy digitale, custodi delle informazioni che fluiscono attraverso le reti interconnesse, i Cybersecurity Manager (in italiano responsabili della sicurezza informatica) fiutano e combattono le minacce informatiche, sviluppano strategie per prevenire i rischi di attacchi hacker, monitorano le infrastrutture digitali assicurandone sicurezza e resilienza. Indispensabile per garantire lo svolgimento regolare della vita dell’impresa, quella del Cybersecurity Manager è una delle professioni più richieste da qui ai prossimi 5 anni, e verosimilmente anche oltre. Questo vuol dire che per l’HR si apre una nuova sfida.

Cybersecurity, una priorità per le aziende

Secondo quanto riportato dall’ultimo rapporto Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica rappresenta oltre 500 organizzazioni appartenenti a tutti i settori del Sistema-Paese, nel secondo semestre del 2024 sono stati registrati 1.637 attacchi di particolare gravità, segnando un aumento del 23% rispetto al semestre precedente. Un dato che, oltre a confermare la tendenza al rialzo osservata già negli ultimi anni, evidenzia anche un’accelerazione preoccupante del fenomeno. La media mensile degli incidenti ha raggiunto, infatti, quota 273, più del doppio rispetto al primo semestre del 2019, quando si attestava a 139. In termini pratici, ciò si traduce in circa 9 attacchi significativi al giorno, contro i 4,5 di cinque anni fa.

Per fortuna, come ci dice l’ultima edizione dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, le imprese italiane, sia grandi sia PMI, hanno ben chiara l’importanza di alzare il livello di cybersecurity, che ora è diventata una delle priorità di investimento nel digitale e, allo stesso tempo, incrementare le attività di formazione e sensibilizzazione in materia (un intervento prioritario per il 71% del cluster coinvolto).

È chiaro, quindi, che dato questo contesto la figura del Cybersecurity Manager diventerà sempre più strategica per il successo dell’impresa, e in realtà per la sua stessa sopravvivenza.  

Assumere uno specialista della sicurezza, una sfida per l’HR

La selezione del giusto Cybersecurity Manager è dunque cruciale che va oltre il semplice atto di colmare una posizione vuota. Si tratta di affidare a un professionista il compito di proteggere le risorse digitali, la reputazione e il futuro dell’azienda. Tuttavia, per le aziende di medie dimensioni l’assunzione di un responsabile della sicurezza informatica può rappresentare una sfida complessa, in primis considerando il fatto che per queste figure è necessario offrire stipendi competitivi, limitando la capacità di attrarre talenti di alto livello.

Inoltre, la mancanza di competenze interne per valutare i candidati può rendere difficile individuare il migliore profilo per l’organizzazione. C’è da dire che parte della remunerazione monetaria che non si riesce a offrire può essere compensata offrendo vantaggi diversificati, come premi di rendimento o opportunità di apprendimento continuo. Inoltre, per attirare i candidati, si possono sfruttare alcuni punti di forza, come l’ambiente di lavoro flessibile e la possibilità di crescita rapida. Anche collaborare con agenzie di recruiting specializzate può aiutare a valutare i candidati in modo più accurato.

Chi è e cosa fa il Cybersecurity Manager

In ogni caso, che ci si affidi a un’agenzia esterna per la selezione o meno, è utile aver ben chiaro l’identikit del Cybersecurity Manager per avere le idee più chiare durante il processo di recruiting.

Il Cybersecurity Manager è oggi una delle professioni digitali più ricercate; si tratta di un professionista specializzato nell’applicazione e nell’attuazione delle politiche di sicurezza informatica in azienda. Rimanendo costantemente aggiornato sulle minacce e le tecnologie emergenti, assicura che l’azienda rimanga protetta in un ambiente informatico sempre più complesso e in costante rinnovamento. Il ruolo implica una serie di responsabilità chiave, tra cui la definizione di strategie e standard di sicurezza, la partecipazione alla redazione delle politiche di sicurezza, l’analisi dei rischi e delle minacce e la gestione del piano di risposta agli incidenti.

Questa figura si occupa di preservare l’integrità dei dati e delle infrastrutture aziendali, coordinando difese informatiche, recuperi dopo attacchi e valutazioni costanti dei rischi. Inoltre, il responsabile della sicurezza informatica supervisiona il lavoro svolto da un team di professionisti IT, garantendo l’implementazione di protocolli e procedure di sicurezza, conducendo valutazioni regolari delle vulnerabilità e guidando la risposta agli incidenti in caso di violazione della sicurezza.

Il percorso di formazione per chi lavora in ambito security

Per diventare un Cybersecurity Manager è necessaria una combinazione di istruzione, certificazioni e esperienza sul campo. Spesso queste figure hanno una laurea in informatica o in ingegneria informatica, e spesso hanno conseguito in una specializzazione in sicurezza informatica. I master specifici in gestione di sicurezza informatica offerti da molte università possono inoltre aprire interessanti prospettive di lavoro.

Le certificazioni – CEH, ECSA, CISSP, CISM – giocano un ruolo importante nel percorso di formazione del responsabile della sicurezza informatica: consentono di acquisite conoscenze e competenze specifiche che rendono i candidati più attraenti per i datori di lavoro.

L’esperienza sul campo è altrettanto essenziale. La maggior parte dei datori di lavoro preferisce infatti responsabili della sicurezza informatica con diversi anni di esperienza nel settore.

Le competenze di un Cybersecurity Manager: hard skill e soft skill

Questo ruolo richiede un insieme diversificato di competenze, sia hard sia soft, che lo preparino ad affrontare sfide operative, manageriali e organizzative.

Tra le hard skill, il manager deve avere una solida conoscenza delle risorse IT per valutare lo stato dell’infrastruttura aziendale e individuare falle e vulnerabilità. Inoltre, la gestione del rischio è fondamentale per valutare le minacce cibernetiche più rilevanti per l’azienda e per pianificare adeguatamente le contromisure. La capacità di gestire il processo di risposta agli attacchi informatici è altrettanto importante per minimizzare danni scaturiti.

Oltre alle competenze tecniche, ci sono anche le soft skill che un Cybersecurity Manager deve possedere. Tra queste: un forte orientamento al project management, capacità di comunicazione efficace, pensiero analitico e risoluzione dei problemi, e un’abilità nel lavoro di squadra. Inoltre, la capacità di bilanciare gli obiettivi dell’organizzazione con le esigenze di sicurezza richiede una visione strategica e un’integrazione efficace tra diverse funzioni aziendali. Le competenze interpersonali sono fondamentali per collaborare con colleghi e stakeholder in tutta l’organizzazione. Questo mix di competenze tecniche e trasversali consente al responsabile della sicurezza informatica di affrontare in modo completo e efficace le sfide del suo ruolo.

Quanto guadagna uno specialista della sicurezza in Italia

Per avere un benckmark di riferimento, lo stipendio medio come Cybersecurity Manager in Italia è di 63mila euro all’anno, con uno stipendio base medio di 53mila euro all’anno. La rimunerazione aggiuntiva media in contanti è di 8mila euro, con un’oscillazione da 3.993 euro a 20mila euro. L’informazione arriva da Glassdoor, è aggiornata a gennaio 2025 e si basa su 20 stipendi inviati in forma anonima alla piattaforma da dipendenti con questo ruolo.

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