Competenze digitali

McKinsey: 7 consigli per superare la mancanza di digital skill con l’inclusione



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Le aziende faticano a trovare e trattenere persone con competenze digitali adeguate. Ecco perché cogliere l’opportunità della diversità dovrebbe essere parte integrante delle politiche di talent management di qualsiasi azienda con ambizioni tecnologiche serie, anche per diversificare le fonti da cui attingono per reclutare professionisti

Pubblicato il 25 ott 2023



Digital skill gap

Il digital skill gap minaccia il processo di ripresa e resilienza del Paese. Secondo l’indagine Analisi sulla domanda di competenze digitali nelle imprese realizzata dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal nel 2022 considerando nel complesso oltre 1,4 milioni di imprese dell’industria e dei servizi, quasi il 70% delle imprese ha investito nella trasformazione digitale. Pur essendo di poco inferiore a quello dell’anno precedente (71%), il dato segnala una continuità nelle politiche di investimento delle imprese pur in presenza di un sostanziale superamento delle limitazioni poste a molte attività economiche al fine di contrastare la crisi pandemica e sanitaria. Tuttavia reclutare candidati con competenze adeguate a governare questa transizione non è semplice. In generale è stato infatti registrato un aumento della percentuale di imprese che ha dichiarato di avere difficoltà nel trovare figure professionali con le competenze digitali richieste, addirittura pari al 41,8% del totale delle entrate programmate, in sensibile aumento rispetto al 37,8% del 2021 e al 2020 (pari a meno di un terzo del totale). Lo studio ha inoltre rilevato che più aumenta il grado di importanza delle skill necessarie per lo svolgimento della professione e più le difficoltà di reperimento si intensificano. Nelle aziende in cui le varie competenze digitali sono richieste con elevato grado di importanza, la quota di entrate per la quale si segnalano difficoltà di reclutamento del personale è del 44,2% (contro il 37,8% del 2021) per le competenze digitali di base, 47,7% (contro il 40,3% del 2021) per quelle matematiche-informatiche e 47,1% (40,9% nel 2021) per le competenze Industria 4.0 quali per esempio robotica, big data analytics, Internet of Things.

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