Chi ben comincia è a metà dell’opera, ha pensato Deloitte.
Secondo quanto riportato da Glassdoor, il 50% dei candidati non lavorerebbe per un’azienda che ha una reputazione come datore di lavoro (employer branding) negativa, anche a fronte di un aumento di stipendio. In un mercato dei talenti per le aziende sempre più competitivo è chiaro quanto diventi strategico costruire strategie di employer branding che vadano ad agire sul maggior numero di punti di contatto chiave con le potenziali risorse, spingendo sull’engagement.
Creare esperienze di talent attraction e di talent engagement su profili di candidati in target e molto richiesti (consulting, STEM, sviluppatori Java e Python) già dalle prime fasi del recruiting è l’obiettivo della partnership siglata tra la multinazionale della consulenza Deloitte e la società di sviluppo software HR Glickon.
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Inside The Dot, il progetto di Glickon per Deloitte
Il nome del progetto portato avanti dalle due aziende è Inside The Dot, la sua promessa: creare un’esperienza di candidatura coinvolgente e completa, che sia percepita dai talenti come un’attività di valore, supportando al tempo stesso il lavoro dei recruiter. Pensata in particolar modo per i candidati junior che entrano in contatto con l’azienda in occasioni dei Career Day e altri eventi di recruiting, la soluzione HR, infatti, oltre a consentire di stringere una relazione più stretta tra azienda e candidato permette la raccolta e il tracciamento dei dati dei candidati in una modalità agile ed efficace.
Per Deloitte Glickon ha modellato la sua piattaforma di modo da creare un percorso di employer branding personalizzato, sviluppato in italiano e inglese e composto da diversi elementi di attraction.
Gli step pensati all’interno del progetto sono tre: Listen, Try e Play. Nel primo step “Listen”, il candidato ha la possibilità di accedere a materiale esclusivo realizzato dai recruiter con consigli su come scrivere il proprio CV, affrontare una video-intervista o altro. Nel secondo step “Try” sono stati sviluppati quattro test, tre per analizzare il livello personale di altrettante soft skill fondamentali per lavorare in Deloitte (time management, team working e comunicazione efficiente) e un test che guarda verso le competenze hard, legate alla logica e al calcolo. Il terzo step “Play” prevede una serie di podcast che introducono soft skill strategiche per i lavoratori di oggi, e naturalmente per l’azienda, attraverso interviste a manager Deloitte.
I principali punti di forza di Inside The Dot
Tre i principali punti di forza della soluzione.
Innanzitutto in un’unica piattaforma sono raccolti tutti i punti di contatto con i candidati: le persone accedono al percorso tramite il collegamento alla pagina Careers del sito web aziendale e di tutti gli eventi di Career Day.
Candidandosi per Deloitte attraverso Inside The Dot, le persone hanno l’occasione di potenziare le soft skill con video, webinar, ebook scaricabili e podcast realizzati dal team di esperti di Deloitte.
Pre-screening e selezione con una marcia in più. Il team di recruiting di Deloitte ha accesso in un’unica dashboard ai dati dei candidati registrati in piattaforma, oltre ai risultati che hanno ottenuto nelle challenge. Questo permette al team di selezionare in modo semplice e rapido i talenti più interessanti, assegnando valutazioni e inviando feedback.
I risultati del progetto di Deloitte
«Inside The Dot è considerato un asset e uno strumento essenziale per la nostra Talent Acquisition», ha affermato Fabrizio Del Gobbo, HR Employer Branding Manager di Deloitte, a confermarlo una serie di numeri:
- 25.958 candidature raccolte dall’inizio della collaborazione ad oggi;
- 96% completion rate – tasso di completamento delle challenge;
- 152.134 domande risposte dai candidati negli assessment;
- il 55% dei candidati ritiene “eccellente” la qualità della piattaforma.