Quello dei talenti digitali e delle nuove competenze è un tema sulla bocca di tutti quando si parla di innovazione. Ma tra il dire e il fare c’è una certa differenza. Accenture ha scelto di mettere in pratica un mantra che, soprattutto in Italia, spesso è disatteso. Da una parte fornendo formazione gratuita e specializzata nelle scuole, dall’altra confermando un piano di assunzioni che prevede l’ingresso in azienda di migliaia di giovani.
Dal 4 al 10 dicembre infatti i dipendenti del gruppo di 55 Paesi hanno preso l’impegno di attivare, in tutto il mondo, oltre 10 mila Ore del Codice e guidare sessioni di formazione sulla programmazione realizzate nell’ambito della Settimana di Educazione all’Informatica. L’Ora del Codice nasce nel 2013 ad opera di Code.org, organizzazione non profit che si propone di favorire la partecipazione e l’accesso al mondo dell’informatica da parte di donne e minoranze sottorappresentate. Il programma coinvolge milioni di studenti proponendo una lezione introduttiva di un’ora sulla programmazione e l’informatica. Per il terzo anno consecutivo, Accenture ha dunque collaborato con Code.org per portare avanti questa e altre iniziative didattiche inerenti alle discipline STEM (Science Technology Engineering and Mathematics). Una novità di quest’anno è rappresentata dal tutorial sulla programmazione, creato da Accenture Technology con le proprie competenze interne, che guida gli studenti verso una maggiore comprensione di cosa sia l’intelligenza artificiale (AI). Nella fattispecie i dipendenti hanno offerto 2 mila ore finalizzate allo sviluppo di competenze informatiche e scientifiche, facendosi promotori o volontari negli eventi locali più vicini a loro con il supporto degli insegnanti e di Code.org. Il progetto segue le fila del recente contributo di Accenture del valore di 10 milioni di dollari a sostegno dei programmi per promuovere l’insegnamento delle discipline STEM e dell’informatica, in collaborazione con Internet Association, il gruppo che rappresenta le internet company a livello mondiale nelle loro attività pubbliche.
«Grazie alla tecnologia, stanno nascendo occupazioni che fino a cinque anni fa non esistevano nemmeno. Imparare a programmare può contribuire a delineare la carriera professionale e la vita di uno studente», ha dichiarato Francesca Patellani, Corporate Citizenship Lead di Accenture per Italia, Europa Centrale e Grecia. «Lo scorso anno, l’impegno di Accenture e dei nostri dipendenti volto a preparare i giovani alla digital economy, assieme a Code.org, si è tradotto nella realizzazione di oltre 10 mila Ore del Codice, grazie alle quali più di 100 mila studenti in tutto il mondo hanno iniziato a coltivare alcune competenze base di programmazione. In Italia Accenture partecipa al progetto con iniziative che quest’anno hanno coinvolto più di 1.500 studenti».
Non si tratta solo di Corporate Social Responsibility: Accenture ha continuamente bisogno di rinnovare e ampliare le proprie competenze, attingendo a risorse umane sempre più preparate per affrontare la sfida senza sosta della digital transformation. Prova ne è il nuovo piano di recruiting italiano per l’anno fiscale in corso (da settembre 2017 ad agosto 2018), che prevede l’ingresso in azienda di 2.400 persone (in aggiunta ai 13 mila già impiegati): si parla di 1.800 assunzioni a tempo indeterminato e 600 stage formativi. Le posizioni sono aperte per diversi livelli di inserimento: da ruoli dirigenziali a neo laureandi alla prima esperienza lavorativa. In particolare Accenture seleziona laureati specialistici e triennalisti in Ingegneria, Informatica, Economia, Statistica, Matematica e Fisica. Ai laureandi sono rivolti programmi di stage finalizzati all’assunzione, che rappresentano una qualificante esperienza formativa e di orientamento professionale e il cui rating di conversione in assunzione è di circa il 60-70%. Oltre ai percorsi di laurea più tradizionali, la ricerca di talenti è aperta anche a profili provenienti da lauree differenti come quelle umanistiche, la cui formazione, completata con skill digitali, è oggi strategica per figure professionali in ambiti come quelli digital marketing o eCommerce.
Le posizioni sono aperte per le sedi di Milano, Torino, Roma, Napoli e Cagliari: oltre 1.300 sono nell’area delle competenze digitali e tecnologiche in aree chiave che includono cyber security, architettura delle informazioni volta all’innovazione, analytics, interactive, mobility, e-commerce e digital marketing. Circa 350 inserimenti sono previsti in tutti i settori di industria con particolare attenzione a servizi bancari e assicurativi, Beni e Servizi di consumo, Grande distribuzione, Automotive, energia, utilities e consulenza direzionale, mentre circa 150 nell’area Infrastructure Services.
Accenture assume da quattro anni con un ritmo medio annuo di circa 1.500 persone, con profili professionali legati al mondo della consulenza e delle nuove tecnologie e puntando al bilanciamento di genere migliorando progressivamente il recruiting mix, dal 30% di quattro anni fa all’attuale 37%. L’Italia contribuisce all’obiettivo che l’azienda si è posta a livello globale, ovvero raggiungere la parità di genere entro il 2025.