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Bonus Asili Nido: come funziona, requisiti e le novità della Legge di Bilancio 2025



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L’agevolazione estende la cerchia dei beneficiari; dal prossimo anno decade la clausola di avere un altro figlio di età inferiore a 10 anni e possono accedervi anche i genitori con un’ISEE fino a 40mila euro. I dettagli

Pubblicato il 2 dic 2024



Bonus Asili Nido

Il Bonus Asili Nido 2025 è un’iniziativa del governo italiano che mira a sostenere economicamente le famiglie con bambini piccoli, mitigando i costi legati alla prima infanzia. Se già nel 2024 era stata prevista una maggiorazione del bonus per i nati a partire dal 1° gennaio, per il prossimo anno la Legge di Bilancio 2017 subisce ulteriori revisioni che regolano il rimborso spese che spetta ai genitori.

Chiariamo subito che il voucher è perfettamente compatibile con altri strumenti di supporto economico, come l’Assegno Unico e l’indennità di frequenza.

Come funziona e chi può richiederlo

Il bonus è destinato ai genitori di bambini di età inferiore a 36 mesi (anche adottati); è accessibile indipendentemente dal numero di figli, purché vengano rispettati i criteri di reddito ISEE.

La distribuzione dei fondi è direttamente curata dall’Inps e copre i mesi di frequenza relativi all’anno corrente. Se il bambino raggiunge i 36 mesi durante l’anno, il bonus verrà concesso solo fino al mese di agosto.

Ma ecco le novità: se fino a questo momento uno dei requisiti per beneficiarne riguardava la presenza all’interno del nucleo familiare di un altro figlio di età inferiore a 10 anni, con la Legge Di Bilancio 2025 la clausola decade. Nel testo ufficiale del Disegno di Legge Di Bilancio 2025 (articolo 33) si legge infatti che: “Il bonus nido diventa accessibile in misura piena (3.600 euro) a prescindere dalla presenza di un altro figlio”.

Un altro punto su cui interviene la nuova Legge e che rende il Bonus più “democratico” è l’esclusione dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE che verrà preso in considerazione per il rimborso delle rette per la frequenza degli asili o per l’assistenza domiciliare di bambini fino all’età di 3 anni.

Vediamo, però, nel dettaglio cosa richiedere in base alla suddivisione delle fasce di reddito e a quanto può arrivare ad ammontare la quota massima dell’agevolazione:

  • ISEE fino a 25mila euro: fino a 3mila euro di bonus;
  • ISEE tra 25.001 e 40mila euro: fino a 2.500 euro;
  • ISEE oltre 40mila euro o assente: fino a 1.500 euro;

Procedura per richiedere il Bonus Asili Nido 2025

La richiesta del Bonus Asili Nido avviene tramite il portale dell’INPS, utilizzando credenziali digitali come SPID, CIE o CNS. È essenziale che il richiedente sia il titolare della forma di pagamento scelta, garantendo così che i fondi vengano distribuiti correttamente.

  • Inoltre, per richiedere il bonus, il genitore deve essere residente in Italia e possedere uno dei seguenti requisiti:
    • Cittadinanza italiana o UE;
    • Permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo;
    • Status di rifugiato o protezione sussidiaria;
  • Il richiedente deve essere il genitore che sostiene le spese per la retta del nido;
  • Qualora le rette venissero pagate alternativamente dai genitori, ciascuno può presentare la domanda per le mensilità corrisposte.

Entro quando presentare la domanda per ottenere il Bonus Asili Nido 2025

La richiesta per ottenere il bonus deve essere inoltrata entro il 31 dicembre dell’anno. È importante indicare se il bambino è iscritto a un asilo pubblico o privato. Nel caso di frequenza presso un asilo privato, è necessario fornire anche il nome dell’istituto, il codice fiscale e l’autorizzazione dell’asilo.

Documentazione necessaria

Attenzione: la documentazione varia a seconda della tipologia di servizio richiesto. Per i bambini frequentanti l’asilo nido, è necessario allegare le ricevute di pagamento delle rette. Per l’assistenza domiciliare, è richiesto un certificato medico che dimostri l’incapacità del bambino di frequentare un asilo a causa di gravi patologie. Questa documentazione serve a garantire l’uso appropriato dei fondi statali.

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