La Employee Value Proposition (detta anche Employer Value Proposition o EVP) costruisce la base del posizionamento di un’organizzazione all’interno del suo mercato di riferimento. È la somma complessiva di tutto ciò che le persone vivono e ricevono nell’ambito del rapporto di lavoro con un’azienda: la soddisfazione intrinseca per il lavoro, l’ambiente, la tipologia di leadership, il vissuto del team, le politiche retributive, le iniziative HR e quelle di Corporate Social Responsibility. Complessivamente la EVP riguarda tutte le iniziative che portano avanti le aziende per soddisfare i bisogni, le aspettative e anche i sogni dei propri collaboratori. Costituisce un pilastro strategico della People Strategy poiché impatta a grandi linee sul benessere e sul commitment dei dipendenti e, allo stesso tempo, è la chiave per una strategia di talent acquisition vincente.
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Employee Value Proposition al centro del benessere dei dipendenti
Gli ultimi trend che si evincono dai Forum dedicati alle risorse umane mettono la EVP tra i punti cardine del benessere dei dipendenti all’interno delle organizzazioni. Il fenomeno della Great Resignation che rileva che il 40% dei lavoratori a livello mondiale è intenzionato a cambiare lavoro nei prossimi mesi (fonte McKinsey, tramite il Corriere della Sera), ha riportato al centro del dibattito l’attenzione per la cura della strategia di EVP: le analisi più recenti provenienti dai tavoli di confronto sottolineano come la Employee Value Proposition sia tra i primi driver che orientano i talenti verso un cambio del proprio percorso professionale andando alla ricerca di un ambiente lavorativo che possa essere soddisfacente da ogni punto di vista per la vita quotidiana della persona.
Azioni e strategie HR a supporto dell’EVP: ascolto ed empatia al centro
Ogni azione di cura verso il benessere, la soddisfazione, l’orgoglio di appartenenza del dipendente costituiscono la base per la costruzione della narrazione della value proposition: tutto questo deve prendere forma lungo il ciclo di vita del dipendente. Dalla fase di attraction all’onboarding, dal primo contatto col candidato alla cura di un processo di selezione vissuto come una esperienza di crescita personale a prescindere dall’esito, fino alla presa in carico del nuovo assunto grazie a un processo rassicurante. Attraverso un ascolto continuo del dipendente con survey di clima periodiche che producano azioni concrete di miglioramento continuo delle azioni HR e di quelle manageriali, fino a un’analisi attenta ed empatica dei vissuti di un dipendente in uscita attraverso la conduzione di exit interview: tutto questo fa parte di una strategia di EVP che possa sviluppare una cultura aziendale in grado di rispondere reattivamente alle richieste e alle esigenze dei lavoratori.
La coerenza e la continuità dell’impegno HR al centro dell’Employee Value Proposition
Tanto è centrale per dipendenti e candidati il tema valoriale nello sviluppo del commitment, quanto è fondamentale il percepito di autenticità delle azioni concrete sottese alla narrazione della EVP. Azioni HR coerenti favoriranno una naturale Employee Advocacy grazie alla quale i dipendenti diventeranno i primi ambassador dell’azienda promuovendola come luogo stimolante e di valore. L’autenticità dello storytelling è quindi l’ingrediente fondamentale di una strategia di EVP efficace: il presidio della coerenza e della continuità dell’impegno è forse la sfida più grande che i professionisti HR devono affrontare visto che passa necessariamente attraverso un’alleanza e un allineamento con tutte le principali figure del management aziendale.