INTERVISTA

Dalla flessibilità lavorativa alle policy pro co-genitorialità: le iniziative di Kellanova per il benessere dei dipendenti



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La società, che annovera tra i suoi marchi Pringles, Kellogg’s Rice e Coco Pops, ha rinnovato la sua People Strategy focalizzandosi sul wellbeing delle persone. Dalle politiche di DEI e di supporto per periodi di transizione, passando per i programmi di assistenza agli individui in difficoltà e sostegno alle famiglie. Il racconto dell’HR Manager, Vittoria…

Pubblicato il 14 giu 2024



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Negli ultimi due anni Kellanova ha tracciato un nuovo corso della People Strategy, spingendo l’acceleratore sui bisogni delle persone e su come farle stare bene. Il tutto tenendo conto anche dei momenti che si vivono nella vita lavorativa e personale.

La società in passato nota come Kellogg Company, che annovera tra i suoi marchi internazionali Pringles, Kellogg’s Rice Krispies, Special K e Coco Pops, in Italia conta 104 persone e a guidare la strategia HR è Vittoria Mazzanti.

A lei abbiamo chiesto di raccontarci i progetti che l’azienda sta portando avanti.

Kellanova Italia: primo passo pensare alle esigenze delle persone

«L’obiettivo HR della nostra azienda è creare una società sempre più equa, diversa ed inclusiva. E lo facciamo partendo dalla strategia di gruppo “Better Days promise”, di cui un pilastro fondamentale è “Equity, Diversity & Inclusion” – racconta Mazzanti -, calandola sulla realtà locale, sulle persone e sui loro bisogni nascenti, per fare in modo che ci rappresenti appieno».

E in tal senso Kellanova si è mossa in diverse direzioni: dalle policy che accompagnano le persone in momenti di transizione di genere, a percorsi che supportano periodi come la menopausa, dalle politiche che aiutano i dipendenti in difficoltà a quelle che supportano la genitorialità.

Come sottolinea la Manager, «il punto di partenza è stato chiedersi che cosa servisse per garantire il benessere delle persone e andare loro incontro. Ricordandosi al contempo che si tratta di un percorso che non si esaurisce mai e che richiede di porre attenzione non solo alla vita lavorativa, ma anche a quello che succede al di fuori di essa. E lo portiamo avanti introducendo delle politiche concrete».

“Locate for your day”: la formula di lavoro smart di Kellanova

E per supportare il corretto bilanciamento con la vita personale, Kellanova ha adottato una formula di lavoro flessibile, che si chiama “Locate for your day”, che dà ai dipendenti la possibilità di scegliere di lavorare per il 50% del loro tempo da casa e il 50% dall’ufficio.

«Si tratta di una scelta che consente di andare incontro ai bisogni di tutte le nostre persone, e anche di concorrere in qualche misura a un altro nostro obiettivo, il cosiddetto gender fifty-fifty con cui puntiamo ad aumentare il numero di donne in posizioni apicali».

Oggi in Kellanova le donne nell’organico hanno raggiunto quasi il 60%, mentre se si guarda ai manager la percentuale è oltre il 48%, ma la volontà appunto è di arrivare alla parità.

Co-genitorialità, donne e situazioni complesse: le iniziative per far star bene le persone

Kellanova, negli ultimi due anni, ha inoltre deciso di sfidare gli stereotipi con la sua policy di co-genitorialità e andare oltre ciò che a oggi la legge consente. Si tratta di una politica che prevede la possibilità di usufruire fino a 10 settimane di congedo retribuito e che non si rivolge solo ai padri ma include anche le coppie omogenitoriali, padri e madri affidatari e adottivi, e i tutori legali che vogliono vivere con la famiglia i primi momenti di genitorialità. Inoltre, c’è anche l’opportunità di richiedere dei permessi retribuiti per essere presenti nei momenti che precedono la nascita dei figli, come le visite prenatali e i corsi preparto.

«Sappiamo di essere quasi dei pionieri, ma dal nostro punto di vista un’azienda che ritiene il benessere uno dei pilastri della People Strategy non può soprassedere su un momento chiave come quello di diventare genitori, biologici, adottivi, affidatari che siano».

E l’attenzione dell’azienda è rivolta anche alle donne che rientrano al lavoro dopo la maternità: ognuna può decidere di usufruire di un part time e contare sulla flessibilità lavorativa, con la ripartizione 50 e 50.

Il sostegno nei momenti di “transizione”

Come sottolinea Mazzanti, «con l’obiettivo di rendere i giorni “better days”, sono state recentemente introdotte anche delle policy che supportano i diversi momenti di transizione che una persona può vivere, dalla transizione di genere alla menopausa, passando per le cure per la fertilità».

Ma l’impegno dell’azienda non si esaurisce qui: nel mese di novembre è stata lanciata una policy per sostenere le vittime degli abusi domestici, con la volontà di dare a queste persone la possibilità di esprimersi all’interno di un ambiente di lavoro che loro sentono sicuro, nel totale rispetto della privacy.

La policy prevede 10 giorni di congedo retribuito ulteriore rispetto al congedo standard, e può essere preso senza fornire dettagli specifici. Inoltre, Kellanova si fa carico delle spese della prima ora di supporto forense, fornisce un supporto finanziario tramite un contributo una tantum, e ha previsto un supporto consulenziale 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Inoltre, conscia del fatto che su questi temi è anche necessario fare cultura, l’azienda ha attivato dei filoni di comunicazione con i dipendenti e intrapreso delle azioni al di fuori dell’azienda. Rientra, ad esempio, in questo contesto la collaborazione partita da due anni con WeWorld, un’organizzazione umanitaria che si occupa nello specifico dei diritti di donne e bambini che si trovano in situazioni di fragilità.

«Quello della violenza è un fenomeno emergenziale: in Italia una donna su tre è vittima di violenza almeno una volta nella vita. E noi, come azienda, riteniamo che possiamo e vogliamo contribuire nel sostenere chi subisce e trovare spazi di ascolto. Per noi è fondamentale non restringere la visuale unicamente a quello che accade in azienda: i bisogni della società diventano i bisogni di Kellanova e delle nostre persone, quindi abbiamo sempre uno sguardo all’esterno», sottolinea la Manager.

Nuovi uffici a misura di persona

Di altro genere, ma sempre nato per rispondere alle richieste delle persone, è il progetto di rinnovo degli uffici.

«Abbiamo rivisto e ridisegnato totalmente gli spazi per far sentire sempre più a casa le persone, e invogliarle a vivere l’ufficio. Il percorso è partito perché abbiamo recepito un loro bisogno: quello che si richiedeva non era solo un rinnovo degli ambienti dal punto di vista architettonico, ma anche da quello concettuale, per favorire i momenti di condivisione all’interno dell’ufficio. Adesso abbiamo una cucina grandissima che ci permette di organizzare delle colazioni tutti insieme. C’è un’area mental health per dedicarsi, ad esempio, alla mindfulness o alla lettura, e un’area wellbeing in cui praticheremo yoga», conclude Mazzanti.

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