Quando si pensa a Wind Tre la prima cosa che viene in mente è la telefonia mobile e fissa in Italia e milioni di utenti connessi. Da ormai tre anni l’operatore offre anche energia e prodotti assicurativi ed è un punto di riferimento per le famiglie che chiedono affidabilità, convenienza e trasparenza.
L’azienda, con le sue 6.700 persone, promuove al suo interno una cultura fondata su equità, inclusione e benessere e sono proprio questi aspetti a guidare le strategie e le pratiche adottate per definire la retribuzione e i benefici per i lavoratori, come ci racconta Manuela Giusti, Direttrice People Relations & Compensation di Wind Tre.
Who's Who
Manuela Giusti
Direttrice People Relations & Compensation di Wind Tre
«Per noi l’equità è un concetto che attraversa tutta l’azienda ed è alla base delle nostre politiche retributive. Le nostre politiche retributive seguono la storia delle persone, dal momento dell’assunzione e per tutto il percorso di crescita garantendo al contempo quella sostenibilità economica che consente di bilanciare costi e valore per l’organizzazione. Riguardo il benessere abbiamo benefit per tutti i nostri dipendenti, in linea con gli standard di un’azienda come la nostra di grandi dimensioni e di valore per le persone, come per esempio le nostre coperture sanitarie ed assicurative».
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Wind Tre è la prima Telco al mondo ad aver ottenuto la Equal Salary Certification…
Per Wind Tre equità vuol dire anche garantire parità retributiva tra uomini e donne per lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore, perfettamente in linea con quanto previsto dall’obiettivo di sostenibilità #6 del piano ESG 2030: “Garantire la parità di genere nell’accesso alle opportunità di crescita, di sviluppo delle carriere e di retribuzione, alimentando e mantenendo una cultura aperta e inclusiva attraverso il supporto di Human Resources e la collaborazione di tutta l’azienda”.
«Per attestare la nostra equità nel gap retributivo – spiega Manuela Giusti – abbiamo deciso di intraprendere un percorso di audit volontario per ottenere la certificazione rilasciata dalla Fondazione Equal-Salary, basata su una rigorosa metodologia sviluppata con la collaborazione dell’Università di Ginevra e che ha previsto il coinvolgimento della società PwC in attività di verifica che include una puntuale analisi retributiva, interviste a manager, focus group, survey e approfondimenti su processi e politiche legate alla tematica. Alla fine dell’iter nel 2022, Wind Tre è diventata la prima Telco al mondo a ottenere questa certificazione».
Ma l’azienda non si è fermata qui, e a seguire è stata ottenuta anche la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022.
Come sottolinea la manager, oggi in Wind Tre diversi sono gli asset che sostengono l’impegno sulla parità. «In questo ambito e come previsto dalla norma, è stata redatta la “Politica di Parità di Genere del Gruppo WINDTRE” e istituito al nostro interno un “Comitato Guida” con il compito di attuare e indirizzare le azioni concrete contenute nel “Piano Strategico di parità di genere” aziendale. Il comitato è composto in prevalenza da membri del Management Team a conferma del forte commitment di Wind Tre».
Dal modello “Human Working” al welfare, i pilastri del benessere
Sul fronte del benessere Wind Tre, come anticipato, ha messo in atto delle azioni concrete a supporto dei dipendenti. L’offerta è estremamente articolata, si va dalle polizze sanitarie e assicurative, che coprono a 360 gradi tutta la popolazione aziendale, allo “Human Working”, ovvero il modo in cui viene declinato il modello di Smart Working, dando la possibilità alle persone di decidere autonomamente, sempre in accordo con le esigenze aziendali e di business, quando lavorare in ufficio e a casa, senza vincoli specifici rispetto ai giorni della settimana o al numero di presenze.
«Il nostro è un modello molto flessibile – ricorda Giusti –, che responsabilizza i dipendenti e che al contempo permette di bilanciare l’equilibrio vita-lavoro, favorendo così non solo il benessere, ma anche la soddisfazione delle persone».
All’intersezione “benessere-compensation” fanno poi capo anche le iniziative di welfare a partire dai fringe benefit (ad esempio, i buoni benzina o pacchetti welfare): «Per noi si tratta di un elemento retributivo importante poiché genera un valore per il dipendente pari all’investimento dell’azienda, supportando così una politica di Compensation sostenibile e ancora una volta equa. Non esistono distinzioni di genere, ruolo, responsabilità, profilo orario rispetto alle iniziative di welfare e ai servizi offerti perché consideriamo i fringe benefit un supporto concreto per la vita quotidiana di ogni famiglia Wind Tre».
Inoltre, proprio con la volontà di sostenere la quotidianità e andare incontro alle esigenze delle persone, Wind Tre ha lanciato anche l’iniziativa “#time4me”, che consente ai dipendenti di richiedere, se non in conflitto con le esigenze di business, dei periodi di aspettativa (non retribuita) e dei periodi di lavoro part-time, avendo la possibilità anche di avere un piano personalizzato che ad esempio prevede di non lavorare in giorni specifici della settimana.
«Quello che abbiamo fatto con “#time4me” è rendere questo processo semplice e trasparente, e al contempo strutturato, dando la possibilità di inoltrare le richieste accedendo a un’area della intranet aziendale salvaguardando comunque le esigenze aziendali».
All4Me: così Wind Tre rende tutti gli elementi di Total Reward a portata di mano
Con l’obiettivo di fornire un quadro chiaro ed esaustivo degli elementi sia monetari (come la retribuzione fissa e quella variabile), sia non monetari, come ad esempio i benefit e i vari servizi aziendali che riguardano sfera professionale ed extraprofessionale, tangibili e intangibili, Wind Tre ha pensato ad uno strumento che racchiude tutti gli elementi di Total Reward che spettano a ciascun dipendente, la piattaforma All4Me.
«Il progetto – ricorda Manuela Giusti – è nato per aumentare, attraverso una comunicazione aperta e trasparente, la consapevolezza di come si compongono l’intero pacchetto retributivo e i benefit, grazie a uno strumento navigabile che offre a colpo d’occhio una vista complessiva e i dettagli specifici di ciascuna voce, compresi valori e metodologia utilizzata. E da qui deriva anche il nome che richiama il voler riunire in un solo ambiente tutto quello che l’azienda rende disponibile ad ogni persona».
Considerata la complessità dello strumento, prima di arrivare alla versione definitiva è stato lanciato un pilota, che inizialmente ha coinvolto l’area HR e, a seguire, altre divisioni, tra cui la direzione Finance. Attraverso la raccolta di feedback strutturati, sono stati individuati gli aspetti su cui lavorare per rendere lo strumento quanto più immediato da usare e comprensibile per tutti i dipendenti Wind Tre. Oggi in All4Me le persone trovano il loro Total Reward Statement, con il periodo a cui si fa riferimento, suddiviso in quattro voci: retribuzione (che comprende retribuzione fissa, premi, incentivazioni, ecc…), altre componenti monetarie (come le indennità e il TFR), Benefit & Sviluppo e Welfare & Wellbeing.
Come racconta Giusti, «la sezione Benefit & Sviluppo raccoglie quello che Wind Tre mette a disposizione dei dipendenti per contribuire a migliorare la qualità della loro vita e a garantire ulteriori tutele assistenziali e previdenziali. In questa sezione si trovano quindi i vari permessi che si possono chiedere (e che rientrano nelle voci “non monetarie”), ma anche le polizze (valorizzate al valore di mercato) ed eventuali programmi di formazione individuale per sviluppare le competenze manageriali e specialistiche. La sezione Welfare & Wellbeing è dedicata, invece, alle principali iniziative finalizzate ad incrementare il benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale, come gli sconti e le convenzioni, le consulenze fiscali che mettiamo a disposizione».
