In Breton il concetto del lavoro legato alla postazione era già stato superato nel 2019, ben prima della pandemia, quando il Dipartimento IT aveva avviato il progetto Smart Working che, in un’ottica di digital trasformation, si proponeva di introdurre nuovi strumenti e processi per abilitare il lavoro agile, flessibile e performante.
Dopo aver definito i capisaldi del progetto, tra cui la consegna di laptop a tutta la popolazione eligibile e la virtualizzazione dei desktop di Citrix, Breton ha deciso di adottare anche le soluzioni di collaboration di Citrix, che ha candidato il progetto “Unified Collaboration & Communication – Breton ICT” ai Digital360 Awards 2021 – oggi uno dei finalisti per la categoria Smart Working e Collaboration -.
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Un progetto partito durante la pandemia
L’azienda, nota a livello mondiale per la produzione di macchine per la lavorazione della pietra naturale, dei metalli e impianti per la pietra composita che oggi conta più di 900 dipendenti, 7 filiali estere e 200 milioni di euro di fatturato annuo, ha dovuto dover gestire la fase clou del suo percorso di trasformazione proprio nei mesi in cui l’emergenza ha preso forma.
Questo ha richiesto una forte accelerazione: in poco tempo è stato installato il software Webex su tutti i dispositivi personali (laptop, tablet, smartphone), sono stati configurati gli apparati multimediali (16 sale attrezzate con dispositivi Cisco) e, di pari passo, attivato un percorso di formazione online, che ha coinvolto tutti i dipendenti, anche quelli che operano da sedi remote dislocate all’estero, e alcuni partner, i clienti, i fornitori e i consulenti.
Come si lavora oggi in Breton
Oggi la parola d’ordine in Breton è “collaborare sempre in modo facile e immediato”. Grazie a Webex, i dipendenti condividono e processano contenuti a prescindere dalla locazione geografica e dal supporto hardware utilizzato. Per molti reparti è fondamentale avere la possibilità di modificare in tempo reale i documenti per discutere e revisionare progetti più rapidamente e arrivare cosi in tempi brevi a ottenere un risultato più che soddisfacente.
Si tratta, in pratica, di un nuovo modo di declinare la produttività, che ha visto anche l’integrazione di applicazioni di uso comune, con Webex App Hub, che permettono di avere le notifiche di appuntamenti e lavori programmati, e alert in maniera immediata su qualsiasi dispositivo. Adesso, in Breton, sugli smartphone si ricevono anche gli alert che partono dalle macchine di produzione, così come la notifiche di Trello su Webex.
Anche l’ambito delle riunioni è stato potenziato. Con l’utilizzo esteso dei “Teams” e degli “Spaces” i partecipanti ai meeting, anche se aggiunti, vedono comunque tutto lo storico di chat e documenti; è stato inoltre configurato uno spazio dedicato a eventi e comunicazioni aziendali importanti, condiviso tra tutte le persone, una sorta di bacheca digitale world wide, in stile “gruppo di WhatsApp”.
Ma il progetto non si esaurisce qui. Recentemente sono state implementate altre features, a carattere innovativo, che fanno uso anche di bot tecnici, come il riconoscimento del volto e del nome del partecipante al meeting, l’attivazione del “verbalizzatore virtuale” (per la trascrizione testuale in tempo reale della riunione), fermo restando che si può contare ancora sull’utilizzo di quelle classiche tra cui la registrazione audio/video delle riunioni.
Diverse funzioni, tanti vantaggi
Il progetto di Breton è stato portato avanti pensando alle sue esigenze specifiche, questo anche grazie alle funzionalità di Webex.
Oggi chi lavora nell’Ufficio Acquisti non è più costretto a spostarsi per entrare in contatto con i fornitori (con sensibile riduzione dei costi, alto impatto sulla “sostenibiltà green” e sulla“sicurezza automobilistica” delle persone); il dipartimento Post Vendita, invece, sfrutta la comunicazione visuale tra i tecnici in sede e quelli esterni in tutto il mondo con il supporto audio/visivo in real time per impartire comandi durante la manutenzione; questo reparto crea inoltre degli spaces, identificati dal numero di commessa e che coinvolgono anche il cliente, per avere un’immediata comunicazione nonché scambio e repository di dati; infine, l’area Commerciale e Marketing sfrutta le video comunicazioni “in diretta”, in logica webinar e in affiancamento alle newsletter.
In generale, il progetto Smart Working ha portato Breton a semplificare l’IT e la gestione dell’intero ambiente, integrato e intuitivo, garantendo semplicità d’uso e interoperabilità tra i diversi dispositivi in uso alle persone, ma anche garanzia sulla sicurezza e protezione dei flussi audio/video/dati garantiti dal brand Cisco.