Da simbolo di trasformazione digitale nel lavoro, lo Smart Working è diventato in poche settimane improrogabile adattamento organizzativo all’emergenza Coronavirus. eNetworks, il partner tecnologico delle imprese che offre soluzioni IT e servizi professionali, non solo ha portato in Smart Working l’intero personale, ma sta rapidamente aiutando i suoi clienti a fare il salto nel lavoro da remoto. Il cambiamento interno è stato fluido, ma sempre accompagnato da un’attenta comunicazione interna per mantenere uniti i team e preservare il dialogo col management. Meno scontata l’evoluzione digitale dei clienti, ma eNetworks è intervenuta e continua a intervenire per garantire l’operatività di tutti. Ce ne hanno parlato Cinzia Di Sanza, People & Culture Director, e Luca Franzese, CTO.
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Nuovi parametri: come cambia il management
«Il passaggio allo Smart Working per il nostro personale non è stato problematico: siamo un’azienda informatica, dove lo staff ha piena familiarità con gli strumenti IT e i sistemi sono già pronti», afferma Di Sanza. «Il cambiamento è stato avvertito nei ruoli direttivi perché abbiamo dovuto attivare nuove modalità per la verifica sull’organizzazione e dell’avanzamento del lavoro, con riunioni virtuali e adozione di nuovi parametri e KPI». I manager si riuniscono in videoconferenza con i team, ma la direttrice HR organizza anche incontri individuali: «Oltre alla visione globale dell’andamento dei progetti, è necessario il confronto con la singola risorsa per verificare l’allineamento, la motivazione, eventuali problematiche e, soprattutto, far sentire che il management c’è». In forma spontanea sono nati anche momenti di incontro virtuale: un caffè tra colleghi è diventata un’abitudine di condivisione per diversi team.
Social e video interni: la comunicazione si rafforza
In questo specifico frangente anche la comunicazione è stata rafforzata, sia tramite messaggi interni che attività sui profili social di eNetworks (Facebook, Instagram, LinkedIn). Sui social è stata realizzata l’iniziativa “Selfie Smart Working”: l’azienda ha chiesto ai collaboratori di scattarsi un selfie sul lavoro da remoto per poi pubblicarlo e diffonderlo. «Hanno partecipato in tanti», rivela Di Sanza. «Il prossimo passo potrebbero essere dei video con cui i colleghi si mettono virtualmente in relazione tra loro, si incontrano. I dirigenti potrebbero fare da sponsor dando il via all’iniziativa per poi coinvolgere tutto il personale».
Intanto il CEO di eNetworks, Andrea Casarosa, ha mandato un videomessaggio al personale per comunicare la vicinanza della dirigenza: l’azienda è impegnata a andare avanti e ringrazia tutti i dipendenti e collaboratori per l’impegno con cui permettono di proseguire l’attività.
Nel video (ad uso interno) il CEO ha presentato anche l’iniziativa “Smart&Care”, uno sportello di sostegno psicologico avviato con la collaborazione di un team di psicoterapeuti: «In questa fase lo Smart Working, avvertito non come un benefit ma come una costrizione, può essere causa di disagio e accompagnarsi all’ansia per il futuro», spiega Di Sanza.
eNetworks ha attivato anche una polizza assicurativa sanitaria che copre ogni dipendente in alcune situazioni di emergenza da Covid-19: un gesto concreto di supporto di cui l’azienda parlerà anche sui social – un valore aggiunto per il corporate branding.
Recruiting, si va avanti
Anche sull’attività di selezione del personale eNetworks gioca sul terreno della continuità. L’azienda cerca personale in tutta Italia: con sedi a Milano, Torino, Roma e Bari, eNetworks garantisce al cliente una risposta rapida e localizzata per ogni tipologia di servizio offerto e il suo valore è rappresentato dal team di professionisti con elevate competenze tecnologiche.
«Continuiamo a fare colloqui: già prima dell’emergenza coronavirus eravamo abituati a usare strumenti digitali come il video-recruiting, con la valutazione dei candidati da remoto: è un’importante forma di screening per noi ma anche un modo di venire incontro alle esigenze di chi cerca lavoro: i nostri candidati, dai junior ai senior, accolgono positivamente la proposta del colloquio on line», afferma Di Sanza.
I colloqui online si rivelano più che mai cruciali nella situazione contingente che impedisce l’incontro di persona: eNetworks continua a crescere e ad assumere risorse che hanno voglia di imparare e di mettere a disposizione le loro competenze. Nel mese di marzo nuovi consulenti (developer) hanno scelto di unirsi alla famiglia eNetworks e hanno immediatamente iniziato la loro attività presso i clienti in modalità Smart Working.
«eNetworks non si ferma», sottolinea Di Sanza. «Siamo sempre alla ricerca di talenti da portare in squadra. Abbiamo posizioni aperte per chiunque: giovani appassionati di tecnologia che si affacciano per la prima volta al mondo lavorativo o esperti che vogliono crescere professionalmente».
La Tech School per i giovani
eNetworks va a caccia sia di risorse con esperienza che di nuovi talenti: per questi ultimi ha avviato lo scorso ottobre la Tech School, il percorso di formazione per giovani usciti dalla scuola finalizzato all’inserimento in azienda e al lavoro presso i clienti con un contratto di esclusiva di tre anni.
«Il percorso doveva terminare ad aprile, ma il coronavirus ha costretto a uno stop prima del training on the job», racconta Di Sanza. L’azienda ha scelto di non ricorrere in questo caso al learning da remoto, proprio per la natura cruciale della “formazione su campo”, ma conta di ripartire il 20 aprile, con le ultime due settimane di corso, l’esame finale e la certificazione Java.
«Questa scelta è stata fatta per tutelare i ragazzi e il percorso che hanno svolto fino ad ora. In questo modo avranno più tempo per prepararsi agli esami finali. Inoltre, l’ultimo training on the job sarà uno step dedicato all’inserimento presso i nostri clienti che fin dal lancio della Tech School hanno mostrato interesse per il percorso formativo, per le scelte organizzative e per i profili dei nostri ragazzi», evidenzia Di Sanza.
Smart Working, il supporto ai clienti
Attivazione della VPN, riconfigurazione dei Pc, piattaforme di collaboration: questi gli interventi che eNetworks sta conducendo per aiutare i clienti ad attivare lo Smart Working. «In una sola settimana abbiamo aiutato diversi clienti e più di 200 utenti», racconta il CTO Luca Franzese. «Non sempre il processo è veloce: alcuni clienti hanno personale abituato a lavorare esclusivamente in ufficio e per alcuni dipendenti è stato necessario partire dalla dotazione di dispositivi e connettività adeguati al lavoro da remoto».
eNetworks si è quindi mossa per riconfigurare i Pc di casa esistenti o quelli che i clienti hanno acquistato per il personale, ha attivato la VPN e, nei pochi casi di assenza di collegamento Internet o banda larga domestica, ha fornito gli strumenti per ampliare la dotazione di Giga per la connettività tramite smartphone. «Abbiamo anche svolto attività di formazione per assicurarci un uso efficace degli strumenti digitali», evidenzia Franzese.
L’utilizzo delle piattaforme di videochiamata e collaboration è meno problematica: «Le chiamate con Skype sono comunemente usate anche nella vita personale», osserva Franzese. «eNetworks come Microsoft Gold Partner usa tutta la suite di Office 365 e propone Microsoft Teams come strumento di collaboration sia internamente che per i suoi clienti».
eNetworks continua a lavorare senza sosta per supportare i clienti anche in questo percorso forzato verso il lavoro smart, che richiede risposta rapida e efficienza immediata: «Siamo sempre aperti, in linea con la nostra mission che non è solo di sviluppo di soluzioni IT, ma di fornitura di servizi professionali, customer support e training».