Tre anni dopo lo Smart Working forzato, il lavoro a distanza ha lasciato il posto al lavoro ibrido e la frequenza in ufficio è aumentata sostanzialmente. Tuttavia, a partire dall’autunno 2022, le persone vanno in ufficio in media solo 3,5 giorni a settimana, circa il 30% al di sotto della prassi pre-pandemica. A dirlo è McKinsey la cui ricerca da poco pubblicata suggerisce che l’hybrid working continuerà.
Sebbene diverse realtà, anche nel nostro Paese, stiano provando a cancellare quella che è stata una dell’esperienze più forti e condivise degli ultimi anni, occorre tenere presente che circa il 10% dei lavoratori intervistati da McKinsey in tutto il mondo ha affermato che sarebbe propenso a lasciare il lavoro se costretto ad andare in ufficio ogni giorno. Un dato che certamente, con una crisi dei talenti in atto, non può essere sottovaluto dalle organizzazioni.
Per far sì che il modello di lavoro ibrido si affermi, insieme naturalmente allo sviluppo di nuove competenze e di una nuova cultura aziendale, è necessario dotare le aziende di strumenti di comunicazione, collaborazione e gestione del lavoro che agevolino la connessione tra team distribuiti, consentendo la condivisione di informazioni, l’accesso ai dati aziendali e la possibilità di svolgere le attività lavorative da qualsiasi luogo. La capacità di adottare queste tecnologie in modo efficace non solo migliorerà la flessibilità operativa, ma permetterà anche di attirare i talenti necessari a mantenere alto il livello di competitività. Il tutto semplificando la complessità dei processi aziendali.
In questo contesto appare chiaro dunque, come diventi indispensabile adottare una tecnologia che sia facile da utilizzare da qualsiasi luogo si scelga di lavorare consentendo la massima collaborazione, che garantisca alti livelli di sicurezza, che sia facile da integrare al sistema informatico in uso e che faciliti altresì comportamenti a favore della sostenibilità ambientale. In sintesi, una tecnologia in grado di creare una “Easy Experience”. Non a caso, Easy Experience (E2X) è la filosofia che porta avanti Canon nel progettare i suoi servizi di stampa gestita e di gestione documentale in funzione della Workspace Collaboration.
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Canon Easy Experience, un nuovo approccio al Workspace
Ogni giorno, milioni di individui ridefiniscono il loro ambiente di lavoro. In questo scenario, la chiarezza e la semplicità dei processi emergono come elementi fondamentali. Ed è così che nasce Easy Experience di Canon, che semplifica la gestione di dispositivi e processi di stampa così come del flusso di informazioni e dei documenti, sia in formato cartaceo sia digitale.
La Canon Easy Experience si fonda su alcuni pilastri, come Easy Collaboration, Easy Security, Easy Integration e Easy Sustainability. Il primo punta a consentire a qualsiasi utente dotato di credenziali di accedere alla multifunzione da qualsiasi posto si trovi, anche direttamente dal proprio smartphone tramite le Canon SmartApp.
Ma c’è di più. Canon offre soluzioni di stampa che integrano hardware e software in un ecosistema basato su cloud. Questo include piattaforme di print management, applicazioni per il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), soluzioni di document management e SmartApp progettate per dispositivi diversi: tutte vengono fornite da aziende interamente di proprietà di Canon, il che significa che sono state integrate su più livelli. Da qui l’alto grado di Easy Security della Workspace Collaboration Canon. La perfetta integrabilità con il sistema informativo aziendale o del professionista garantisce poi la Easy Integration.
Last but non least, Easy Sustainability significa non solo avere la possibilità di monitorare i volumi di stampa, creare report in grado di misurare i consumi dei singoli dipartimenti e individuare le azioni da intraprendere per ottimizzarli, ma anche dotare l’azienda di una serie di prodotti brandizzati rigenerati e certificati, con il controllo qualità garantito dal centro rigenerazione europeo o dalle sedi Canon locali. Puntando tutto sull’economia circolare.
Le SmartApp di Canon per la Workspace Collaboration
Oggi le organizzazioni si trovano a gestire risorse e dispositivi distribuiti tra casa, mobilità, spazi di co-working e anche ufficio. Si rende così necessaria un’infrastruttura tecnologica su misura che abiliti la collaborazione diffusa. Da questa consapevolezza è partita Canon per sviluppare la propria offerta di soluzioni composta da dispositivi hardware e software proprietari all’interno di un ecosistema cloud-based.
L’evoluzione del workspace in chiave digitale abilita modalità inedite di collaborazione e interazione tra risorse, fornitori e clienti: per questo è essenziale proporre soluzioni mirate e personalizzabili che semplifichino l’esperienza di lavoro e rispondano ad esigenze specifiche potenziando produttività ed efficienza, come sostiene Canon, ed è in questo contesto che nascono le sue SmartApp, casi d’uso che rivoluzionano il workspace nel nome della semplicità.
Le Canon SmartApp favoriscono la collaborazione e aumentano la produttività in un contesto di lavoro diffuso, rendendo più efficace la gestione documentale. Un esempio pratico è Scan to Cloud: grazie all’integrazione con il software uniFLOW Online, gli utenti possono stampare dalla stessa destinazione cloud e condividere i file in totale sicurezza. Senza dimenticare la possibilità di esplorare le cartelle e modificare le opzioni di finitura direttamente sul dispositivo.
Importanti i vantaggi nella Workspace Collaboration derivanti dall’adozione delle SmartApp: l’efficienza, potendo ridurre i normali tempi richiesti dalla gestione documentale; la personalizzazione, trattandosi di soluzioni on premise, in cloud o in ambienti ibridi; la semplificazione, essendo intuitive e facili da usare ovunque ci si trovi; e infine la sicurezza by design, che permette di rispettare tutti gli standard di sicurezza previsti.
Per approfondire l’argomento ascolta il podcast Canon dedicato: ai microfoni di questo episodio ci sono Davide Balladore, DP&S Marketing & Innovation Director di Canon Italia, e Antonino Migliore, Product Business Developer area Office di Canon Italia, con la moderazione e gli insight della direttrice People&Change 360, Paola Capoferro.