La creazione di un magazzino 4.0 può ottimizzare enormemente le attività dei produttori di impianti industriali, che ogni giorno devono gestire acquisti di componenti da fornitori diversi, spesso in quantità ridotte, fuori standard e realizzati su disegno. I fornitori sono molto grandi o molto piccoli e riuscire ad ottenere un’integrazione via EDI o portale fornitore è un obiettivo spesso irrealizzabile; i grandi non considerano il problema, i piccoli non sono in grado di affrontare gli adeguamenti tecnologici richiesti.
Queste problematiche si ripercuotono inevitabilmente sul processo di logistica in entrata: all’arrivo della merce, sono necessari molti controlli sui DDT e il caricamento a sistema è un’attività ad alto rischio di errore. Per ogni riga occorre richiamare l’ordine di acquisto di riferimento, verificare codici e dati di identificazione. In pratica, per tutto il tempo necessario al caricamento, l’arrivo della merce resta sconosciuto in azienda ed eventuali urgenze devono essere gestite extra sistema. Pena ritardi, fermi operativi e conseguenze a catena su tutta la linea. Oggi però la tecnologia consente di dare vita al magazzino 4.0 in cui un bot solleva gli impiegati dall’attività e velocizza il processo di caricamento del DDT a sistema.
Questo white paper, fornito da Beta80, spiega come implementare un impiegato virtuale in grado di farsi carico di incarichi sempre maggiori nel magazzino 4.0. Continuando la lettura, scoprirete cosa fare per:
- ottimizzare i processi di logistica in entrata, attraverso l’automazione del controllo merce e DDT
- ricevere le informazioni circa l’arrivo della fornitura in soli 5 minuti dall’ingresso
- ridurre a zero il periodo di latenza del DDT tra arrivo e caricamento
- eliminare le telefonate tra produzione, magazzino e fornitori per la gestione delle urgenze
- ridurre i ritardi nel montaggio, dovuti all’ ulteriore latenza del DDT rispetto ai lead time di fornitura